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Allenatore picchiato dal papà di un calciatore 12enne: “Ho rischiato di perdere un rene”

Francesco Latini è stato aggredito a calci e pugni dal papà di un calciatore della squadra avversaria. Ha rischiato di perdere un rene e dovrà stare a riposo per almeno un mese.
A cura di Simona Berterame
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Francesco Latini, allenatore dell'Accademia Calcio Terni, ha subito una violenta aggressione da parte del padre di un calciatore della squadra avversaria. Prima un pugno in pieno volto poi un calcio sulla schiena. Solo l'intervento di un collaboratore di Latini e di un papà poliziotto dagli spalti hanno evitato il peggio. Il bilancio è di 30 giorni di prognosi da trascorrere nel riposo più assoluto.

La partita della domenica

Lo sfondo dell'episodio è una partita di calcio come tante altre. Domenica 17 aprile le due squadre, Accademia di Terni e la Ponte di Nona di Roma, si stavano affrontando a Gabicce, in Romagna, per il torneo di Pasqua «Regins Pasqua Football Cup». All'inizio animi si sono accesi per una discussione tra due giocatori. Latini entra in campo e prova a risolvere la questione tra i due, ma il ragazzo della squadra avversaria diventa ancora più aggressivo. "Continuava ad urlarmi contro nonostante io fossi molto calmo – ci racconta l'allenatore aggredito – poi è intervenuto il mio collega ed ha scelto di sostituirlo dopo avermi rivolto un cenno d'intesa". Tutto sembra essersi risolto per il meglio, ma mentre stava tornando verso la sua panchina Francesco viene raggiunto da un pugno in pieno volto. A colpirlo è il papà del ragazzo appena sostituito, ma Francesco lo scoprirà solo ore dopo perché sul momento non è riuscito neanche a vedere in faccia l'autore del pestaggio.

Il  tecnico ternano è stato soccorso dal 118 e portato prima all'ospedale di Riccione, e poi trasferito al Bufalini di Cesena. Ora è tornato a casa, ma dovrà aspettare un po' prima di poter tornare in campo. "I medici mi hanno detto che ho rischiato di perdere un rene – racconta Francesco al telefono – poteva andare molto peggio ma spero di non avere brutte sorprese nei prossimi giorni". Ora è la sua condizione è sotto controllo ma dovrà sottoporsi a controlli settimanali per monitorare l'andamento della sua guarigione. 

Nonostante il grave episodio, Francesco non intende perdere la speranza e vuole continuare a svolgere il suo lavoro con la stessa passione di prima: "Voglio costruire un mondo calcistico migliore, con toni più pacati e nel rispetto dei valori fondamentali dello sport. Sono dispiaciuto non tanto per me ma per il figlio di questo signore che mi ha aggredito, perché sta dando un esempio pessimo al figlio".

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