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Sullo stadio della Roma c’è anche chi dice no: nasce un comitato a Pietralata

In queste ore è nato il Comitato Stadio Pietralata No Grazie, che ha raccolto adesioni da parte di associazioni e comitati di quartiere contrari alla realizzazione del nuovo impianto sportivo.
A cura di Enrico Tata
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La Roma, come noto, vorrebbe costruire il suo stadio di proprietà nella zona di Pietralata, quadrante Nord Est della Capitale. Il progetto è stato presentato ufficialmente al Campidoglio e l'iter sta procedendo, per ora, secondo i tempi stabiliti. Poche le voci in dissenso, anzi quasi nessuna fino ad ora. Ma in queste ore è nato il Comitato Stadio Pietralata No Grazie, che ha raccolto adesioni da parte di associazioni e comitati di quartiere contrari alla realizzazione del nuovo impianto sportivo. Alla prima assemblea pubblica sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere regionale dei Verdi Marco Cacciatore e l'ex assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Paolo Berdini. Proprio Berdini fu uno dei principali oppositori del progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, che era stato approvato dalla giunta guidata da Ignazio Marino.

"I rischi della costruzione di uno Stadio a Pietralata sono: l’eccessivo consumo di suolo con l’aggressione al verde pubblico e il rischio di un collasso della viabilità. Noi vigileremo sella qualità di vita nelle aree interessate", le motivazioni del no al progetto che si leggono sulla pagina Facebook del nuovo comitato.

Il presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, Ferdinando Bonessio, Verdi, ha espresso parole in favore dello stadio proprio oggi nel corso di un'intervista rilasciata a New Sound Level: "Il progetto di Tor di Valle aveva un problema di base, sorgeva su un terreno privato, il nuovo stadio invece nascerebbe su aree pubbliche destinate a servizi. Ha 3 stazioni della metro vicine e meno problemi di viabilità. Sono presupposti completamente diversi ed è sicuramente un progetto più fattibile. A Pietralata più del 50% dei 60.000 spettatori potranno arrivare con i mezzi pubblici. È un ottimo punto di partenza. Le aree giuste per la costruzione di un impianto sportivo sono quelle edificabili e ben collegate con il trasporto pubblico".

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