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Allarme laghi nel Lazio, tre fra quelli analizzati risultano “fortemente inquinati”: ecco quali

Si concludono le analisi sui laghi della regione Lazio da parte di Legambiente. Migliora in generale le condizioni dei bacini lacustri, ma tre laghi continuano ad essere fortemente inquinati: ecco quali sono.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono stati resi noti oggi, giovedì 3 luglio 2025, i risultati di Goletta Verde di Legambiente che preleva e analizza i dati sulla qualità delle acque lacustri. Di 24 punti monitorati, 20 risultano entro i limiti di legge, uno è inquinato. La situazione peggiore, però, si registra in tre laghi, che risultano esse fortemente inquinati, uno in provincia di Viterbo e due in provincia di Latina: si tratta del lago di Bolsena, di quello di Fondi e quello di Paola a Sabaudia.

I laghi più inquinati del Lazio: ecco quali sono quelli fuori legge

Uno inquinato e tre fortemente inquinati. Questo il bilancio dei laghi nel Lazio secondo Legambiente. Foci di fiumi, torrenti e canali che portano batteri provocati da depurazione insufficiente o scarichi abusivi. Questi sono alcuni dei fattori che contribuiscono ad inquinare gli specchi d'acqua chiusi.

Nel lago di Bolsena, ad esempio, sono stati segnalati problemi di criticità di depurazione. Cinque dei sei punti analizzati si sono rivelati entro i limiti di legge, come lo scorso anno. Si tratta della foce del torrente nei pressi del parco giochi sul lungolago di Montefiascone, del lago presso la spiaggia in fondo a Via Cava a Marta, del lago fronte la foce del fosso Cannello in località La Grata a Gradoli, della foce del fosso il Fiume in località Oppietti a San Lorenzo Nuovo, del canale in località Prati Renari a San Lorenzo Nuovo. Diversamente, invece, nel punto della foce del fosso lungo viale Luigi Cadorna a Bolsena è risultato fortemente inquinato.

Gli altri due laghi, come anticipato, si trovano in provincia di Latina. Il lago di Fondi è stato campionato in due punti: quello a canale San Magno a Fondi è risultato entro i limiti di legge, mentre lo scorso anno era inquinato. Confermati i risultati dello scorso anno, invece, a canale San Vito a Monte San Biagio che  è risultato fortemente inquinato.

Anche il lago di Paola a Sabaudia è stato campionato in due punti: quello al canale alla fine di Strada Selva Piana in località Selva Piana) si conferma come l’anno prima nei limiti di legge, mentre il canale su via Orsolini Cencelli peggiora e passa da inquinato nel 2024 a fortemente inquinato.

La situazione degli altri laghi del Lazio

La situazione migliora negli altri laghi, fatta eccezione per un punto che risulta inquinato. Si tratta del terzo e ultimo lago in provincia di Latina (oltre ai due che risultano fortemente inquinati). Si tratta del lago Fogliano, con il campionamento alla foce del canale su strada Litoranea 6260 in località Cicerchia: mentre nel 2024 era entro i limiti, nel 2025 risulta inquinato nell'unico punto monitorato.

Tornando a nord della regione, oltre a quello di Bolsena è stato campionato il lago di Vico, in due punti, entrambi entro i limiti. Nella provincia romana, a Bracciano, ci sono stati quattro campionamenti, tutti entro i limiti di legge, come già successo negli ultimi due anni. Stessa cosa per il lago di Albano di Castelgandolfo, monitorato in due punti.

Nel Frusinate sono stati monitorati due punti del lago di Canterno a Ferentino, entrambi entro i limiti di legge dal 2016.

Chiude la provincia di Rieti, dove il lago del Turano è stato analizzato in un unico punto ed è risultato entro i limiti di legge, confermando l'andamento degli anni precedenti, tranne nel 2021, quando era risultato fortemente inquinato. Due punti, invece, quelli del Salto, entrambi entro i limiti di legge.

Quali prospettive per i laghi del Lazio

"La situazione dei laghi conferma quella del 2024, in miglioramento rispetto agli ultimi anni: i risultati possono dipendere da vari fattori – è stato il commento di Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi 2025 – Sicuramente importanti le conferme di molti punti che anche quest’anno mostrano concentrazioni al di sotto dei limiti di legge, ma non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo continuare a monitorare la situazione, soprattutto per i punti che restano critici".

Dopo di lei ha parlato il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi: "È doveroso precisare che i nostri monitoraggi non danno patenti di balneabilità né tantomeno giudizi positivi o negativi sullo stato ecologico complessivo degli ecosistemi lacustri, ma sicuramente è positivo il fatto che nella maggioranza dei laghi del Lazio siano assenti prelievi risultati inquinati o fortemente inquinati da fattori microbiologici di origine fecale – ha precisato – Resta fondamentale intervenire con decisione dove persistono problemi, come nel Lago di Bolsena in provincia di Viterbo e nei Laghi di Sabaudia, Fondi e Fogliani in provincia di Latina, colpiti da inquinamento da scarichi abusivi o depuratori malfunzionanti", ha poi concluso.

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