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Febbre Dengue

Febbre Dengue, lo Spallanzani precisa: “I pazienti ricoverati non sono gravi, presto dimessi”

Si contano 14 casi di virus dengue nel Lazio. Due persone sono ricoverate allo Spallanzani: “Nessun allarmismo. Non sono gravi, presto saranno dimessi”.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono 14 i casi di virus Dengue accertati nella regione Lazio. Due delle persone che hanno contratto il virus sono ricoverate allo È stato proprio l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ad inviare una nota di precisazione sui casi calcolati fino ad ora.

"Al fine di evitare infondati allarmismi, precisiamo che i due pazienti ricoverati per Dengue presso la nostra struttura non versano in gravi condizioni: un paziente è già stato dimesso mentre un secondo paziente sarà dimesso a breve".

I casi di Dengue allo Spallanzani

Secondo quanto riportato da il Messaggero, le due persone ricoverate allo Spallanzani avrebbero contratto il virus dopo un viaggio nel sudest asiatico. La maggior parte dei casi rilevati, proprio come questi due pazienti, è di importazione: la puntura delle zanzare infette è avvenuta durante un viaggio all'Estero, in Stati in cui non è raro contrarre questa malattia. Allo stesso modo, anche il caso riscontrato a metà agosto, per il quale sono state disposte le disinfestazioni straordinarie anche nel comune di San Felice Circeo, riguardava una persona da poco rientrata da un viaggio in Kenya.

Da tempo la regione sensibilizza sull'attenzione delle malattie trasmissibili dalle zanzare: oltre a quello della dengue, esistono tanti altri virus, anche più pericolosi. Per questo è necessario ricordare di consultare, qualora si fosse intenzionati a raggiungere Paesi tropicali, il vademecum stilato dalla Regione Lazio con le raccomandazioni da seguire prima, durante e dopo il viaggio.

L'esperto dello Spallanzani sul virus Dengue

Nessun allarmismo, dunque, come già spesso dichiarato nei giorni scorsi anche dal professor Emanuele Nicastri, direttore del Reparto di Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. "È un virus conosciuto da tempo, di cui si conoscono sia i meccanismi di infezione che quelli di patogenicità – ha dichiarato in un'intervista a Fanpage.it – Nella maggior parte dei casi si tratta di una banale influenza, può essere più grave se si contrae una seconda volta. Nell'80% dei casi, chi si ammala può non presentare sintomi oppure qualche malessere lieve da poter scambiare il virus con altre patologie".

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