Alla Palestra Popolare San Lorenzo la camera ardente di Alessio Zangrilli: l’ultimo saluto al pugile
Sono in tanti, oggi, a voler dare l'ultimo saluto ad Alessio Zangrilli, il pugile scomparso dalla sua abitazione di San Cleto il 10 ottobre e trovato senza vita nel Tevere il 4 novembre. Questa mattina la camera ardente alla Palestra Popolare San Lorenzo, con i maestri di boxe di Alessio, i suoi amici, i familiari, i compagni del pugilato. Sulla bara, posizionata accanto al ring sul quale ha combattuto tante volte, i suoi guantoni. Presente la mamma, che tanto aveva fatto per cercare il figlio, e la fidanzata, sconvolta per la perdita. Dopo la camera ardente nella palestra che Alessio amava, si terranno alle 14.30 i funerali alla Basilica dell'Immacolata a San Lorenzo.
Alessio Zangrilli era scomparso dalla sua abitazione di San Cleto il 10 ottobre scorso. L'ultima ad averlo visto era stata una vicina di casa verso le 15. Poi, il giovane è scomparso nel nulla. Nessuno è riuscito più a raggiungerlo al cellulare, che aveva staccato, e nessuno lo aveva più visto in giro. Per giorni i volantini col suo volto hanno girato per la capitale, per giorni la madre ha lanciato appelli disperati a Chi l'ha Visto. Tutti, dagli amici ai suoi allenatori di boxe, hanno fatto il possibile per cercarlo, invitandolo a tornare a casa. Purtroppo però, la vicenda della scomparsa di Alessio Zangrilli non è finita nel modo in cui tutti speravano.
Il corpo del giovane è stato visto la mattina del 4 novembre da un passante. Con sé non aveva il cellulare, ma dei documenti che non hanno lasciato spazio ai dubbi. A riconoscerlo è stata la madre, che aveva sperato fino all'ultimo che Alessio non avesse compiuto un gesto estremo. Sembra che il ragazzo stesse vivendo un periodo di fragilità, acuito dal fatto che aveva perso il lavoro durante la pandemia. Nessuno avrebbe però mai immaginato che il pugile della Palestra di San Lorenzo decidesse di porre fine alla sua vita.