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“Aiuto, mi sta prendendo a botte”, 32enne chiama i carabinieri: il compagno aggredisce anche loro

L’ha aggredita fisicamente mentre era ubriaco: la donna ha subito allertato i carabinieri. Una volta intervenuti sul posto ha preso a calci e pugni anche loro.
A cura di Beatrice Tominic
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La telefonata ai carabinieri è arrivata durante la notte scorsa: dall'altro capo del telefono una donna di 32 anni che, in stato di agitazione, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Il compagno, un uomo di 48 anni con cui viveva in un'abitazione in via Emanuele Ciceri, si trovava in evidente stato di alterazione dopo aver assunto alcool e dopo una veloce e violenta lite, l'aveva aggredita fisicamente. Non appena raccolta la segnalazione, i militari della Stazione Roma San Basilio si sono precipitati nell'appartamento.

L'intervento dei carabinieri

Non appena arrivati sul posto, sotto lo sguardo dei carabinieri, l'uomo ha provato nuovamente ad aggredire la compagna, ma fortunatamente è stato prontamente fermato dai militari. È a quel punto che l'uomo si è scagliato contro di loro con calci e pugni, poi è stato bloccato definitivamente. I carabinieri hanno provveduto ad arrestarlo, non soltanto con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, ma anche per resistenza a pubblico ufficiale. Dopodiché è stato trasferito nel carcere romano di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Figlio aggredisce la madre: un secondo arresto in poche ore per maltrattamenti in famiglia

Il quarantottenne non è l'unica persona arrestata nelle ultime ore per maltrattamenti in famiglia. I carabinieri proprio ieri sera sono intervenuti in via Tor de' Schiavi, dopo aver ricevuto una chiesta di aiuto da parte di una donna anziana. Ad aggredirla, fisicamente e verbalmente per cercare di ottenere denaro, il figlio cinquantacinquenne. Spaventata la donna ha chiesto l'aiuto ai militari che sono arrivati sul posto e, notando la presenza di denunce sporte dalla vittima per episodi simili, lo hanno arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli, a disposizione del Tribunale di Roma per maltrattamenti in famiglia.

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