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Aggressione razzista sul bus, pestato da quattro giovani: “Neg*o di me*da ti uccido, so dove abiti”

Hanno fra i 19 e i 21 i giovani che nelle ore scorse sono stati raggiunti da misure cautelari per aver accerchiato e pestato un ragazzo. “Ti uccido, neg*o”, gli avrebbero detto.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repetorio
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Lo hanno accerchiato, picchiato, rapinato e insultato con frasi razziste. Quattro ragazzi, tra i 19 e i 21 anni, sono stati raggiunti dai carabinieri che hanno dato esecuzione a un'ordinanza che dispone misure cautelari nei loro confronti: per il ventunenne sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per gli altri tre è stato disposto l'obbligo di dimora con il divieto di lasciare l'abitazione durante la notte. L'aggressione di cui si sono resi responsabili è avvenuta nel centro di Roma, a bordo di un autobus. Un'aggressione brutale, con tanto di minacce di morte, da cui la vittima non è riuscita a difendersi.

Accerchiano e pestano un ragazzo: "Ti uccido, neg*o, so dove abiti"

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno condotto le indagini i quattro si trovavano su un autobus quando hanno avvicinato il ragazzo. Lo hanno accerchiato e poi hanno iniziato a rivolgersi a lui con insulti e frasi razziste. "Neg*o di me*da, ti uccido – gli avrebbe detto uno dei quattro ragazzi – So dove abiti". E poi, oltre alle offese, sono passati alle mani. La situazione è presto degenerata e l'hanno aggredito. Lo hanno preso a calci e pugni fino a farlo cadere per terra. Oltre a massacrarlo di botte, lo hanno rapinato, rubandogli orologio e telefono. 

La fuga e l'individuazione dei responsabili: misure cautelari per i quattro

L'aggressione razzista è avvenuta a bordo di un autobus, dove ad accerchiare il giovane sono stati quattro ragazzi che sono stati prontamente identificati grazie anche ai sistemi di videosorveglianza presenti che hanno registrato l'accaduto e hanno aiutato gli inquirenti a distinguere distintamente i volti dei quattro giovani aggressori che sono stati presto individuati e rintracciati.

Per loro, come anticipato, sono scattate le ordinanze cautelari. Per uno di loro, il ventunenne, sono scattati gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Gli altri tre, invece, fra i 19 e i 20 anni, sono stati sottoposti all'obbligo di dimora con divieto di lasciare l'abitazione nelle ore notturne.

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