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Aggressione omofoba a Sperlonga: due donne picchiate mentre passeggiano per mano

Sul caso indagano i carabinieri. Le due donne si sono fatte refertare al pronto soccorso, dove si sono recate in seguito all’aggressione.
A cura di Natascia Grbic
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Due ragazze sarebbero state aggredite a Sperlonga nella serata di Ferragosto perché lesbiche. Le due, che hanno sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri, sono andate in ospedale a farsi refertare le ferite riportate nell'aggressione, prima verbale, poi fisica. Le indagini sull'accaduto sono attualmente in corso.

Secondo quanto denunciato dalle due donne, in vacanza a Sperlonga per concedersi un po' di relax, un uomo le avrebbe prima insultate e poi aggredite perché stavano camminando mano nella mano per le vie del centro cittadino. L'uomo si sarebbe poi allontanato. Al momento non è stato ancora identificato.

Sul caso hanno preso parola le associazioni Agedo Basso Lazio OdV e Pata Pata Arci Aps, esprimendo solidarietà nei confronti delle due donne e auspicando una veloce risoluzione del caso.

"È inaccettabile – si legge bel comunicato – che qualcuno si senta legittimato ad aggredire verbalmente e fisicamente una donna perché passeggia tenendo per mano un’altra donna. Desideriamo esprimere la nostra vicinanza e la nostra solidarietà alla vittima di queste violenze. Confidiamo nelle attività del Comando dei Carabinieri di Sperlonga che stanno svolgendo le indagini".

"Riconosciamo con rammarico che le aggressioni con movente omofobico, lesbofobico, bifobico, transfobico nel nostro Paese non sono previste nella loro specificità dal nostro ordinamento per una precisa scelta politica, confermata anche durante l’ultima legislatura con l’affossamento del ddl Zan. Per arginare questo tipo di aggressioni è fondamentale l’impegno congiunto delle istituzioni e della società civile per educare al rispetto tutte e tutti".

"In questi giorni di campagna elettorale sentiamo di evidenziare l’importanza di un linguaggio rispettoso, dal dibattito politico all’uso dei social: descrivere l’Altro (o l’Altra) come nemico o pericoloso mette a rischio la coesione sociale e alimenta gli episodi di intolleranza".

Il commento del governatore della regione Lazio

Sulla vicenda si è espresso anche il governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti: "A Sperlonga una bruttissima aggressione contro due ragazze lesbiche. Può un bacio scatenare tanta violenza? No! In prima linea contro omofobia, per dare più diritti e più tutele alle persone LGBT+”.

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