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Aggressione neofascista al liceo Righi occupato, i collettivi: “Sono tornati, hanno provato a forzare porte e finestre”

“Sono tornati, hanno provato ad entrare forzando porte e finestre”, dicono dal liceo Righi a Roma. Anche stasera, dopo l’aggressione di ieri, un gruppo neofascista starebbe provando a farsi largo nella scuola occupata.
A cura di Beatrice Tominic
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Un gruppo di neofascisti che prova a introdursi all’interno del liceo Righi a Roma.
Un gruppo di neofascisti che prova a introdursi all’interno del liceo Righi a Roma.

All'indomani dall'aggressione al liceo Righi occupato, quando gruppi di neofascisti hanno fatto irruzione a scuola intonando cori per il Duce e lanciando bottiglie, la situazione non è migliorata. A lanciare l'allarme, nella serata di martedì 4 novembre 2025, sono stati collettivi e studenti del liceo che hanno immortalato in un video un gruppo composto da almeno sei persone che prova ad introdursi nella scuola romana passando da una finestra che affaccia sul marciapiede. Sono tutti vestiti di nero, indossano dei caschi e uno sembra avere con sé una mazza.

"Stanno tentando un nuovo raid al Righi. Stanno entrando a scuola rompendo le finestre con i caschi – scrivono da Osa Roma che per prima ha lanciato l'allarme – Ci arrivano altre segnalazioni di altri gruppuscoli fascisti in giro per la città, facenti riferimento alla giovanile di Fratelli d’Italia", precisano.

"I fascisti sono tornati sotto alla nostra occupazione e hanno cercato di forzare le porte – hanno fatto sapere anche dal Collettivo Ludus Righi – Hanno fatto lanci mentre cantavano i loro cori. Come sempre sono stati respinti e cacciati dalla nostra scuola. No pasaran".

Aggressione al Righi: "Neofascisti intonano cori per il Duce e lanciano oggetti"

"Stanno entrando a scuola rompendo le finestre". È quanto sta accadendo al liceo Righi nella serata di oggi, martedì 4 novembre 2025, ad appena un giorno dall'aggressione neofascista di ieri sera. Meno di 24 ore fa, infatti, un gruppo di neofascisti era già riuscito a introdursi all'interno del liceo, aveva iniziato a intonare cori fascisti, dal "Duce, Duce" al "Boia chi molla" e a lanciare oggetti.

"Non abbiamo ceduto alle provocazioni e siamo rimasti all'interno della scuola", hanno spiegato a Fanpage.it dal Righi. Nel frattempo una chiamata alla polizia segnalava la situazione in atto: "Quando sono arrivate le volanti, il gruppo di neofascisti era già in fuga – hanno aggiunto – Preoccupano gli attacchi alle occupazioni, ma non siamo impauriti e sappiamo resistere: l'occupazione continua", hanno poi precisato.

Raid fascista al Righi: "Lo squadrismo è di governo"

A rendere noto quanto sta succedendo al Righi Osa Roma. "Lo squadrismo è di governo: fuori i fascisti dalle scuole – scrivono, ricordando l'appuntamento con lo sciopero del 14 e la manifestazione del 29 novembre prossimi – Roma, Torino, Genova: c’è un salto di qualità nella repressione poliziesca e fascista delle lotte. Fuori i fascisti dalle scuole!", concludono.

"Come sempre sono stati respinti e cacciati dalla nostra scuola – è il commento del Collettivo Ludus Righi – No pasaran".

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