Aggredita dal compagno chiede aiuto ai vigili in strada, loro gli corrono incontro e lo arrestano

Ha aggredito e ferito la compagna di ventisette anni, che è stata soccorsa e trasportata in ospedale. Un ventottenne di nazionalità bosniaca è stato arrestato dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale. Lo hanno bloccato e portato in carcere, dove si trova in attesa di essere sottoposto a processo. I fatti risalgono alla serata di ieri, giovedì 12 maggio, e sono accaduti nei pressi del campo rom di via Salviati, nella periferia Est della Capitale a pochi passi da viale Palmiro Togliatti. Al momento dell'accaduto una pattuglia dell'Unità di Sicurezza Pubblica ed Emergenziale (Spe) era impegnata in un servizio di vigilanza dell'area circostante. Secondo le informazioni apprese gli agenti di turno hanno notato la donna correre verso di loro in cerca di aiuto. Era spaventata, ferita e sotto choc. L'hanno subito soccorsa e poi inseguito il suo presunto aggressore.
Il ventottenne infatti, ha cercato di scappare, ma gli sono corsi dietro e non se lo sono lasciati sfuggire. Dopo aver minacciato e provato a colpire i vigili agitando una bottiglia di vetro rotta e un oggetto di ferro, è stato disarmato e fermato. In poco tempo infatti, ricevuta la segnalazione è arrivata in supporto dei colleghi una pattuglia del Gruppo sicurezza sociale urbana (Gssu): il ventottenne è statato bloccato e arrestato. Ora dovrà rispondere delle accuse a proprio carico davanti all'Autorità Giudiziaria. Sul posto è intervenuto il personale sanitario, la donna, ferita e sotto choc, è stata presa in carico da un'ambulanza e portata in ospedale, al Policlinico Casilino, dov'è stata attivata la procedura ‘codice rosso' a tutela delle vittime delle violenza domestica e di genere. Affidata ai medici, la paziente è stata sottoposta agli accertamenti necessari al caso.