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Adescava giovani ragazze sui social e le costringeva a mandare foto intime: arrestato un 30enne

L’uomo dovrà rispondere del reato di revenge porn. Insieme a lui sono stati denunciati anche un uomo e una donna, accusati dello stesso reato. Le indagini sono partite dalla denuncia di una giovane che già due anni prima era stata vittima di ricatti di questo tipo: gli inquirenti hanno scoperto che le vittime erano decine, mentre la rete dei predatori sessuali potrebbe essere molto più ampia.
A cura di Natascia Grbic
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Contattava le ragazze tramite i social, le minacciava dicendo di essere in possesso di loro foto intime, e le costringeva a mandarne delle altre. Se le ragazze non avessero acconsentito, diceva che avrebbe divulgato le immagini. E così le donne entravano in un circolo vizioso senza fine, dal quale sembrava impossibile per loro uscirne. Ma una di loro ha deciso di denunciare l'uomo, un trentenne residente a Roma che si nascondeva dietro un falso profilo. L'uomo è stato identificato e arrestato dalla Polizia di Stato di Frosinone, che gli ha notificato gli arresti domiciliari. Insieme a lui sono state denunciate in stato di libertà altre due persone, un uomo e una donna. Ma il sospetto è che la rete sia molto più ampia, come molto più ampio potrebbe essere il numero delle vittime.

Arrestato un uomo per revenge porn

L'uomo e quelli che sono ritenuti suoi complici sono accusati del reato di revenge porn. Le vittime scelte dal truffatore erano tutte ragazze molto giovani, residenti nella zona di Frosinone. il modus operandi era sempre lo stesso: le contattava sui social, diceva di avere loro foto intime, e le ricattava pretendendone delle altre. Se non lo avessero fatto, avrebbe diffuso le immagini in suo possesso. Le indagini sono nate dalla denuncia di una ragazza che già due anni fa era stata ricattata sul web da predatori sessuali. Era poi riuscita a far finire quell'incubo cambiando numero di telefono e cancellando tutti gli account sui social network. Ma non era finita lì purtroppo: lo scorso novembre era stata rintracciata da un uomo che la minacciava, dicendole che se non gli inviava delle foto intime avrebbe divulgato quelle risalenti a due anni prima. La giovane è andato subito a denunciarlo, appena identificato la polizia lo ha arrestato. Come detto, è probabile che le vittime siano molte di più e che anche questi predatori non siano solo tre.

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