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Abusi sessuali su cinque minorenni, Papa Leone XIV condanna ex diacono a Latina: bandito dalla Chiesa

Alessandro Frateschi è accusato di aver abusato di cinque minorenni: Papa Leone XIV lo ha dimesso dallo stato clericale.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra Alessandro Frateschi, a destra Papa Leone XIV.
A sinistra Alessandro Frateschi, a destra Papa Leone XIV.

Non potrà più parlare in nome della Chiesa o tenere omelie, non potrà più assumere incarichi di alcun genere nei Seminari o nelle Parrocchie, non potrà più insegnare materie teologiche nelle istituzioni scolastiche e accademiche dipendenti dall'Autorità ecclesiastiche, ma neanche materie teologiche o la religione cattolica nelle scuole di Stato. Questo è quanto deciso da Papa Leone XIV per Alessandro Frateschi, il sacerdote di Latina accusato di aver abusato di cinque ragazzini minorenni.

La condanna del Vaticano ad Alessandro Frateschi

A rendere nota la decisione di Papa Leone XIV è stata la Diocesi di Latina, Terracina, Sezze e Priverno con una nota pubblicata all'interno del suo sito ufficiale. "Questa mattina, presso il carcere di Latina, è stato notificato al diacono permanente Alessandro Frateschi il decreto di dimissione dallo stato clericale per decisione diretta di papa Leone XIV. Questo decreto di condanna non è appellabile".

Questa decisione comprende, come anticipato, che Frateschi non potrà svolgere il ruolo di sacerdote: non potrà parlare in nome della Chiesa o tenere omelie. Allo stesso modo, da questo momento, è vietato per lui assumere incarichi nei Seminari o nelle Parrocchie o insegnare materie teologiche e religione che si nelle istituzioni scolastiche e accademiche dipendenti dall'Autorità ecclesiastiche o esterne a queste ultime. Un provvedimento che era stato anticipato, come prevedono le attuali norme canoniche, dal vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, monsignor Mariano Crociata, che aveva rimesso Alessandro Frateschi dal Dicastero a seguito delle prime segnalazione arrivate. 

La condanna al sacerdote di Latina

A curare il procedimento canonico è stata la Sezione Disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede, che ha il compito di giudicare i reati annoverati tra i cosiddetti Delicta graviora, come quelli "contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore di diciotto anni". Nel caso specifico, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha rimandato la decisione in merito direttamente al Sommo Pontefice.

"Una ferita per l'intera comunità"

Oltre al provvedimento, nella nota diffusa dalla Diocesi si sottolinea l'enorme ferita per l'intera comunità diocesana: "In particolare, per le giovani vittime e le loro famiglie cui viene rinnovata la solidarietà e la massima vicinanza. Con l'occasione la Diocesi di Latina conferma il suo impegno per la protezione dei giovani, portato avanti in modo specifico dal Servizio Interdiocesano per la Tutela dei Minori, i cui referenti diocesani invitano chiunque abbia subìto o sia venuto a conoscenza o abbia ricevuto notizia di presunti abusi o comportamenti inappropriati su minori o persone vulnerabili in ambito ecclesiale, anche nel passato, a rivolgersi al Centro di Ascolto", è l'appello della stessa Diocesi.

Le indagini e gli abusi di Frateschi

Alessandro Frateschi è accusato di aver commesso abusi sessuali su cinque minori fra il 2018 e il mese di gennaio 2023. Tre di loro erano suoi alunni in una scuola superiore di Latina dove il sacerdote insegnava religione. Gli altri due, invece, erano rispettivamente un ragazzo che gli era stato affidato dalla famiglia e il figlio di amici di famiglia. Da approfondimenti successivi, inoltre, su telefonino e pc è emersa la presenza di oltre 400 foto e video che immortalavano abusi sessuali su minori.

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