463 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Fiumicino consigliere comunale bestemmia durante seduta assemblea: “Io devo parlare, porco…”

Il consigliere di Più Europa, Claudio Cutolo ha bestemmiato all’inizio del suo intervento: “Oh io devo parlare porco… io devo parlare, e basta, e daje. Non me frega un c…., parlo uguale”.
A cura di Enrico Tata
463 CONDIVISIONI
Immagine

La seduta del consiglio comunale è quella di ieri, giovedì 29 settembre. Il tema affrontato dai consiglieri comunali di Fiumicino è delicato: gli autisti dei mezzi pubblici sono senza stipendio e i ragazzi non riescono a raggiungere la scuola. Per questo sono intervenuti molti genitori e alcune mamme hanno protestato duramente chiedendo ascolto al sindaco e all'amministrazione. L'argomento ha surriscaldato gli animi e un consigliere ha anche bestemmiato all'inizio del suo intervento.

Le famiglie hanno chiesto un intervento immediato del sindaco Montino e una delegazione di mamme è stata ricevuta dal vicesindaco nel suo ufficio. I consiglieri di opposizione hanno contestato duramente questa scelta e hanno chiesto alla giunta di riferire in aula in merito a quanto discusso e stabilito. Hanno minacciato inoltre di lasciare il consiglio comunale. Proprio mentre i consiglieri del centrodestra chiedevano l'interruzione della seduta, ha preso la parola il consigliere di Più Europa, Claudio Cutolo, che ha bestemmiato all'inizio del suo intervento: "Oh io devo parlare porco… io devo parlare, e basta, e daje, ancora ce parlate? Dobbiamo continuare a lavorare, non me ne frega niente. Parlo uguale. Non me frega un c…., parlo uguale". 

"Sentire in un'aula istituzionale risuonare una bestemmia è una cosa intollerabile, da tutti i punti di vista", hanno commentato in una nota Maricetta Tirrito, responsabile di "Laboratorio Una Donna", e Alessio Berardo, rappresentante del Terzo Polo. "Poi ci si lamenta se le istituzioni perdono di credibilità e la gente si allontana dalla politica. Vedere poi la presidente del consiglio comunale non muovere un dito, non richiamare, non stigmatizzare questo clamoroso errore, e dunque ignorare volontariamente la cosa probabilmente perché nata da un compagno di partito, è addirittura più offensivo. Perché se il primo episodio nasce da una reazione umorale, comunque da condannare, il secondo è frutto di una scelta ben precisa, che nulla ha che vedere con la democrazia".

"Dopo un’attenta verifica delle norme in materia e in accordo con la società Trotta Bus Service, sarà il Comune a pagare direttamente gli stipendi di agosto ai dipendenti dell’azienda che gestisce il nostro trasporto pubblico", ha dichiarato il sindaco Montino in merito al problema sollevato dai genitori degli studenti.

463 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views