Scomparsa a Prato, le ricerche puntano a un chilometro dal residence: in volo anche elicottero

Possibile svolta nel caso della scomparsa di Denisa Maria Adas, la donna di trent'anni di cui non si hanno più notizie dalla sera del 15 maggio. Le ricerche si stanno concentrando in una zona a un chilometro di distanza dal residence in cui aveva alloggiato l'ultima volta che è stata vista. I cani molecolari, infatti, avrebbero puntato in quella direzione. Sul posto i carabinieri di Prato e di Firenze, in volo si è alzato anche un elicottero per facilitare la perlustrazione. Intanto la madre, che abita a Roma, è stata convocata dalla procura a Prato e in questo momento è in viaggio per raggiungere la città.
Gli ultimi incontri, poi la scomparsa
Denisa Maria Adas aveva paura. Lo ha confidato una testimone alla procura di Prato, dicendo di averla sentita parlare al telefono con qualcuno, dicendo "Se mi trovano mi ammazzano". Prima di scomparire, la donna aveva incontrato due clienti: uno è stato visto uscire dal residence alle 20.45, l'altro alle 23.45. Adas, come riporta la sua bio su un noto sito per escort, non incontrava persone che la contattavano con largo anticipo. "Lavoro solo con 30 minuti, massimo un'ora di preavviso non prendo appuntamenti con largo anticipo che non vengono mai rispettati quindi non contattare inutilmente se non hai capito – le parole della giovane – Non prendo appuntamenti per le settimane successive, ma solo ed esclusivamente per la giornata stessa, non fatemi perdere tempo gentilmente. Non rispondo a numeri privati e se mi stai antipatico non ti ricevo, faccio la selezione con le persone a quale dedico il mio tempo". Non è escluso che chi le abbia teso una trappola, lo abbia fatto chiamandola poco prima, nella notte tra il 15 e il 16 maggio.
Le ricerche nel residence
Denisa Maria Adas vive a Roma, ma era andata a Prato per lavoro. In questi giorni sarebbe dovuta essere a Bologna, dove non è mai arrivata. L'ultima volta che ha comunicato è stata la sera del 15 maggio con la madre: da allora, entrambi i suoi telefoni risultano spenti. La sua auto, una Fiat 500 rossa, è rimasta sempre parcheggiata nel residence, mentre alcuni effetti personali sono spariti dalla sua stanza. Il trolley, le sue scarpe, i trucchi, sono rimasti in camera, e la chiave era inserita nella toppa dall'interno. Sin da subito la madre e le amiche si sono dette sicure che le fosse successo qualcosa: non si sarebbe mai allontanata senza fare avere sue notizie. Aveva inoltre riferito di temere per la sua vita e di essere preoccupata per un "uomo pericoloso".