Reggio Emilia. Difende il nuovo fidanzato dalle coltellate dell’ex che le amputa un dito
Accecato dalla gelosia, ha aggredito il nuovo compagno della sua ex, 30 anni. Nel tentativo di proteggerlo, ad avere la peggio è stata proprio la donna, che si è vista recidere una falange della mano. Per questo motivo un 40enne pugliese, residente a Casalgrande (Reggio Emilia), è stato arrestato dai carabinieri su provvedimento di custodia cautelare in carcere. Secondo le ricostruzioni, la coppia era in crisi da almeno due anni fa, quando ha deciso per la recente separazione. L’uomo però non si è mai rassegnato alla fine della relazione e ha iniziato a perseguitare la ormai ex: intimidazioni, minacce, telefonate frequenti. Una situazione aggravata dal fatto che il 40enne, si era stabilito a vivere nello stesso stabile in cui vive la donna, per la precisione al piano di sopra.
L’epilogo della spiacevole vicenda è avvenuto lo scorso maggio quando il 40enne si è accorto che la ex stava frequentando un altro uomo e non ha esitato ad aggredirlo: mentre entrava in casa gli ha scagliato contro una pianta trovata sul pianerottolo. Non solo. Ha cominciato ad inseguirlo armato di un grosso coltello da cucina, minacciandolo fino in cortile da dove la vittima è riuscito a fuggire solo scavalcando la recinzione. Nel tentativo di disarmarlo, la donna ha riportato gravi ferite tra cui la lesione completa di una falange di un dito. Non contento, individuata l’auto del suo contendente, l’uomo l’ha forzata asportando dal veicolo alcuni effetti personali con il chiaro intento di risalire all’indirizzo di casa della vittima. Scene deprecabili avvenute peraltro sotto gli occhi dei figli che la coppia aveva avuto durante la relazione.
Sul posto nel frattempo è intervenuta una pattuglia di carabinieri che ha arrestato l’uomo : dovrà rispondere di atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della ex, nonché di porto abusivo d’armi, furto aggravato e minacce aggravate nei confronti del nuovo compagno di lei. La 30enne è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Per lei un mese di prognosi.