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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Reddito di cittadinanza, 38.000 candidati per navigator: vengono dal Sud e hanno studiato legge

Dal 18 aprile a oggi sono arrivate 38.000 candidature a navigator, la nuova figura professionale che seguirà i beneficiari del reddito di cittadinanza nell’orientamento al lavoro. La maggior parte delle domande viene dalle regioni del Sud, con la Campania prima, mentre un terzo degli aspiranti navigator è laureato in Giurisprudenza.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dal 18 aprile sono aperte le candidature per partecipare al concorso per diventare navigator, la nuova figura professionale che assisterà i beneficiari del reddito di cittadinanza nella ricerca di un posto di lavoro. Le domande potranno essere inviate entro l'8 maggio, fino a oggi all'Anpal servizi ne sono arrivate oltre 38.000 per i 3.000 posti disponibili. Il ruolo di navigator sembra essere ambito soprattutto dalle donne, che sul totale rappresentano oltre i due terzi delle candidature. A una settimana di distanza le regioni del Sud continuano a essere quelle con più domande inviate. A guidare la classifica delle candidature c'è la Campania, con 6.114 aspiranti navigator, davanti alla Sicilia, che ne ha 5.808, e al Lazio, che ne ha invece 4.840. Si conferma anche un'altra tendenza della scorsa settimana, con la maggior parte dei candidati che sono in possesso della laurea magistrale in Giurisprudenza (13.738), seguiti da Psicologia (7.199), poi Scienze economico-aziendali (5.294), Scienze della politica (3.195) e infine Scienze dell'economia (3.007). Mentre, del totale, oltre 3.000 candidati hanno una votazione finale di 110/110 e più di 8.500 si sono laureati con 110 e lode.

Tutto quello che c'è da sapere sui navigator

Il navigator è una nuova figura professionale costruita ad hoc per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare lavoro. L'obiettivo del navigator è assicurare assistenza ai percettori del reddito di cittadinanza attraverso i centri per l'impiego, valorizzando le politiche attive regionali da implementare con le metodologie e tecniche innovative. Prima però ci sarà la prova di selezione, che consiste in un test a risposta multipla, composto da 100 domande in 100 minuti. Queste verteranno su cultura generale, logica, informatica, politiche del lavoro, reddito di cittadinanza, contratti, istruzione e formazione, regolamento del mercato del lavoro, economia aziendale e test psicoattitudinali. Per ogni risposta esatta sarà assegnato un punto, zero per quelle non date e -0,4 per quelle sbagliate.

I candidati che otterranno almeno 60 punti accederanno alla graduatoria su base provinciale. In caso di parità si privilegerà il voto di laurea più alto e poi l'età minore, chi supererà lo sbarramento del punteggio minimo potrà essere ripescato nelle province limitrofe qualora non riuscisse ad accedere nella propria. Poi inizierà l'incarico di collaborazione, che terminerà il 30 aprile 2021 e vedrà "un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro, oltre euro 300,00 lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese per l'espletamento dell'incarico, quali spese di viaggio, vitto e alloggio".

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