Ragusa, sentenza storica: “Sì al cambio sesso all’anagrafe anche senza operazione”

Si può cambiare sesso all'anagrafe senza necessariamente essersi sottoposti ad alcuna operazione chirurgica per adeguare i caratteri sessuali da maschile a femminile e viceversa. È questa la storica decisione presa lo scorso 13 dicembre dal Tribunale di Ragusa, presieduto da Salvatore Barracca. In poche parole, in linea puramente teorica, chiunque lo desideri può solo cambiare nome e genere all'anagrafe senza poi diventare donna o uomo a tutti gli effetti. La corte si è espressa sull'istanza presentata da un giovane di 27 anni, nato maschio ma intimamente donna, che nel 2014 aveva avanzato una richiesta del genere.
"La valutazione è stata rigorosa e giuridica così come è stato rigoroso l'accertamento della irreversibilità della scelta della mia assistita – ha commentato il legale della 27enne -. Anche recenti pronunciamenti della Corte di Cassazione, della Corte costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo dicono che la psiche prevale sul corpo ed il riconoscimento nell'ordinamento relativo alla sessualità non deve essere basato su un organo sessuale ma deve soppesare tutte le componenti dell'identità di genere". Anche l'interessata, che oggi si fa chiamare Jill, non riesce a contenere la sua gioia: "Le porte ci sono, possono essere spalancate, ci sono le sensibilità e le leggi. Oggi ho lottato e vinto da sola, perché in fondo, anche se la famiglia ti sta accanto, la battaglia è profondamente tua, sei tu che esci da casa e affronti il mondo. Io ho vinto".