37 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Zes unica per tutto il Mezzogiorno, la Camera approva il decreto Sud: il testo passa ora in Senato

La Camera ha approvato il decreto Sud che prevede, tra i vari punti, l’istituzione di una Zes unica per il Mezzogiorno e un piano di investimenti per le aziende del Meridione. Ora il testo passa al Senato che potrebbe convertirlo in legge entro la fine del mese.
A cura di Andrea Miniutti
37 CONDIVISIONI
Immagine

La Camera ha approvato il decreto Sud, in cui il governo ha inserito il progetto per la Zes unica in tutto il Mezzogiorno: con 171 favorevoli e 113 contrari, i deputati hanno dato il via libera alle "disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione". Nella giornata di ieri, Montecitorio ha confermato la fiducia posta dal governo al decreto, che è stato approvato dal Consiglio dei ministri il 7 settembre scorso assieme al decreto Caivano. Ora la legge passerà al Senato: entro la fine del mese il decreto dovrebbe quindi ufficialmente entrare a far parte del nostro ordinamento.

Il provvedimento interviene in materia di "Zona economica speciale SUD – ZES unica". La Zona economica speciale, come si legge nel testo, è "una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l'esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d'impresa". Questo significa che le imprese che operano nel territorio potranno usufruire di finanziamenti da parte dello Stato in modo da incentivare e favorire lo sviluppo economico dell'area.

Con questo decreto le otto zone attualmente esistenti saranno accorpate dal 2024 in una Zes unica che comprenderà tutte le regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Per definire le priorità e l'indirizzo di questi investimenti sarà stilato il Piano strategico della ZES unica, che "ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il PNRR, la politica di sviluppo della ZES unica, individuando, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della ZES unica e le modalità di attuazione".

Inoltre, la legge prevede l'istituzione della Cabina di regia Zes presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la quale sarà presieduta dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e avrà "compiti di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio". A supporto sarà creata anche la Struttura di missione Zes a cui spetterà soprattutto il compito di intrattenere le relazioni con le amministrazioni dei territori e di prevenire tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

Oltre alla creazione di un portale web e di uno "sportello unico digitale Zes", a cui si potranno rivolgere per assistenza le imprese del Mezzogiorno, il decreto legge prevede regimi fiscali agevolati e procedure burocratiche semplificate per le aziende del territorio: per far partire un'attività basterà l'autorizzazione unica e lo Stato darà un contributo sotto forma di credito d'imposta per progetti di investimento – di importo non inferiore a 200mila euro – che prevedono l'acquisto "di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive" oppure relativi "all'acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti".

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views