Tredicesima 2025: quando arriva e quanto spetta ai lavoratori e ai pensionati

Dicembre è da sempre un mese simbolo di festa, convivialità e bilanci di fine anno. Tra luci natalizie, pranzi in famiglia e preparativi per Capodanno, le spese per regali, alimenti e svaghi possono incidere in maniera significativa sul bilancio delle famiglie. Per molti italiani, questo periodo è reso più sostenibile grazie alla tredicesima mensilità, una mensilità aggiuntiva prevista per legge che garantisce ai lavoratori dipendenti e ai pensionati un extra di stipendio o pensione proprio a ridosso delle festività. Oltre a rappresentare un piccolo aiuto per affrontare le spese natalizie, la tredicesima ha anche un ruolo simbolico: permette di pianificare regali, vacanze o altre spese straordinarie senza intaccare il reddito ordinario. Tuttavia, quest'anno, a differenza dell'anno scorso, non è previsto alcun bonus aggiuntivo, e l'aumento dei prezzi di alcuni beni potrebbe ridurre leggermente il potere d'acquisto della mensilità extra.
Come si calcola l'importo
L'importo della tredicesima corrisponde grosso modo a uno stipendio mensile, ma varia in base ai mesi effettivamente lavorati. Si calcola prendendo lo stipendio lordo mensile, dividendo per dodici e moltiplicando per i mesi di lavoro nell'anno; per chi ha lavorato tutto l'anno, la somma equivale a un intero stipendio, mentre chi ha iniziato o terminato il lavoro a metà anno riceverà una quota proporzionata.
Chi ha diritto alla tredicesima
La tredicesima mensilità viene erogata obbligatoriamente a tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, con contratto a tempo determinato o indeterminato, sia full time che part time; questo significa che chi ha lavorato anche solo alcuni mesi dell’anno ha diritto a una quota proporzionata della mensilità aggiuntiva. Hanno diritto alla tredicesima anche i pensionati, inclusi coloro che percepiscono l'assegno sociale.
Rimangono invece esclusi i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e i collaboratori parasubordinati, come stagisti, tirocinanti, co.co.co. e altre figure con rapporti di lavoro simili a quello subordinato ma non pienamente riconosciuti dalla legge per la tredicesima. In pratica, si tratta di categorie che non ricevono automaticamente questa mensilità extra, anche se svolgono attività lavorative continuative.
Quando viene erogata la tredicesima
Non esiste una data unica di pagamento per tutti i lavoratori, ma in generale la mensilità aggiuntiva viene erogata nei giorni che precedono il Natale, così da poter contribuire alle spese festive. Per i dipendenti pubblici e privati, la tredicesima è spesso anticipata rispetto allo stipendio ordinario di dicembre, mentre i pensionati la ricevono insieme all'assegno mensile, accreditata direttamente sul conto all’inizio del mese.
Le date precise possono variare a seconda del contratto di lavoro o dell'ente erogatore; ad esempio, alcune categorie, come gli insegnanti o i lavoratori con contratti particolari, possono ricevere la tredicesima in anticipo rispetto agli altri, così da garantire che tutti abbiano la mensilità extra prima delle festività.
Tredicesime 2025: quanto costeranno agli italiani
Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, nel 2025 le tredicesime complessive ammonteranno a circa 49,9 miliardi di euro. Questo importo è leggermente inferiore rispetto all'anno precedente, soprattutto perché non è previsto alcun bonus natalizio aggiuntivo. La spesa media prevista per famiglia si aggira intorno a 1.964 euro, con un incremento del 2,8% rispetto al 2024, segno che la mensilità extra continua a rappresentare un contributo importante per i bilanci domestici.
Il peso dell'inflazione sui consumi natalizi
Tuttavia, l'aumento dei prezzi di alcuni beni e servizi potrebbe ridurre leggermente il potere d'acquisto della tredicesima. In particolare, i dolci natalizi, come panettoni e pandori, hanno registrato incrementi medi del 40-45% rispetto a pochi anni fa, mentre i prodotti a base di cioccolato hanno subito rincari superiori al 70%. Anche i trasporti, le attività ricreative e i servizi per il tempo libero mostrano aumenti significativi, che potrebbero influenzare le scelte di spesa delle famiglie.
Nonostante questi rincari, la tredicesima resta un sostegno fondamentale per milioni di italiani, permettendo di affrontare le festività con maggiore serenità e, in molti casi, di pianificare piccoli momenti di svago o acquisti straordinari che altrimenti sarebbero difficili da sostenere.