Torino, continua la crisi nel M5s: Appendino perde una consigliera, si dimette Pollicino
La crisi interna al Movimento 5 Stelle e alla maggioranza nel comune di Torino non è ancora finita. La consigliera Marina Pollicino ha annunciato, con un post su Facebook, di aver deciso di lasciare il gruppo per passare al gruppo misto. “Ho ascoltato sbigottita la sindaca”, spiega Pollicino, secondo cui il vincolo di mandato chiesto dalla Appendino è “inaccettabile”. Peraltro il rischio è che qualcun altro possa seguire Pollicino: contro la decisione di silurare il vicesindaco Guido Montanari si sono già espressi in molti. E domani ci sarà un confronto interno alla maggioranza.
La consigliera che lascia il M5s spiega: “Da quando mi sono insediata, il mio indice ha sempre seguito le indicazioni della maggioranza, con senso di responsabilità e spirito di condivisione. Certo non sono mancati momenti di distanza, come è fisiologico e, aggiungo anche, necessario che sia, in un contesto in cui le decisioni vengono prese da teste pensanti e non da droni teleguidati. Le esternazioni della sindaca hanno reso palese alla cittadinanza intera un nuovo corso politico coercitivo, in cui limitare e piegare 23 consiglieri a una mortificante sequenza di votazioni aprioristicamente determinate e in cui l'accettazione coatta della volontà della prima cittadina diventa la sola condizione di partecipazione politica”.
Pollicino attacca Appendino e Di Maio parlando con l’Ansa: “Le parole della sindaca Appendino e del ministro Di Maio, quando ha parlato di minoranza rancorosa, mi hanno offeso, perché il M5s è stato minoranza, ma indignata, non rancorosa. Non è mai giusto umiliare le minoranze”. Commenta questa decisione anche la capogruppo del M5s in consiglio comunale, Valentina Sganga, parlando di una “scelta dolorosa esito delle recenti tensioni”. Secondo Sganga “Appendino ha scelto di adottare una strategia dura e complicata per ricompattare la maggioranza in Sala Rossa”. Una strategia “non condivisa con noi”.
