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Assegnato porto alla Resq People, con 166 migranti: arriverà in serata ad Augusta

Assegnato porto alla nave Resq People, che ha salvato 166 migranti, tra cui 12 minori e bimbi sotto i 5 anni: è attesa nelle prossime ore ad Augusta, in Sicilia. Ancora in attesa dell’assegnazione di un Pos la Geo Barents di Msf: a bordo dell’imbarcazione umanitaria, dopo le ultime operazioni di salvataggio, viaggiano 322 persone tra cui anche un neonato di 2 settimane.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Assegnato porto alla nave ‘Resq People'. La nave con 166 migranti, tra cui 12 minori e bimbi sotto i 5 anni – uno dei quali di nove mesi – arriverà in serata ad Augusta. Nella giornata di oggi aveva cercato riparo dal vento a circa 15 miglia dalla costa tra Siracusa e Augusta.

Il team, di cui fa parte anche Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, Gino Strada, deceduto venerdì 13 agosto, aveva chiesto più volte l'assegnazione di un porto sicuro. "Ma perché ci commuoviamo per le vittime fintanto che sono lontane – o già morte – ma quando sono a 15 miglia dalle coste o ancora vive le lasciamo al loro destino? Chiedo per 166 persone che stanno aspettando un porto sicuro sulla Resq People".

"I bambini disegnano, le mamme lavano i più piccoli nel catino, qualche ragazzo chiacchiera, qualcuno dorme, prima abbiamo messo su un po' di musica per provare a distrarli dalla domanda principale: ‘Quando potremo sbarcare?‘ – ha raccontato ancora Cecilia Strada – Rispondiamo che non lo sappiamo, che siamo in attesa".

"Ora dopo ora, rispondere è sempre più complesso. E sono persone – ha aggiunto – che hanno già sofferto abbastanza, nella vita, nel deserto, e in mezzo al mare. ‘Quando potremo sbarcare?' Noi abbiamo bisogno di scendere in un porto sicuro. In fretta".

La figlia del medico chirurgo scomparso ha riferito poi di essere in contatto con cittadini afghani, che si sono trovati improvvisamente a fare i conti con l'Emirato islamico, appena restaurato a Kabul dai talebani, dopo l'abbandono del territorio da parte delle truppe Nato e Usa: "In mare aspettando un porto sicuro. Messaggi con amici in Afghanistan, affranti per la morte di GinoStrada, senza certezza di essere vivi domani. Chiedo come stanno. Mi dicono "Che cosa posso fare per te?". Capito? Che cosa possono fare loro per me. Questi sono i civili afghani", ha scritto su Twitter.

C'è una seconda nave, la Geo Barents di Medici senza Frontiere, ancora in attesa di un porto. Dopo gli ultimi soccorsi la nave della ong Msf ha a bordo 322 persone – tra di loro tanti bimbi, anche un neonato di 2 settimane – e si trova al largo di Lampedusa. Negli ultimi due interventi ha prestato soccorso a una barca con 34 persone, compresi bambini e neonati; il più piccolo ha due settimane. Subito dopo una barca con 29 migranti.

Nuovo barcone in difficoltà in zona Sar maltese

Alarm Phone riferisce di avere ricevuto una chiamata da una barca con 12 persone in pericolo in mare, tra cui 2 o 3 bambini, che si trova in acque Sar Malta. "Non possono continuare e il tempo sta solo peggiorando. Le autorità – afferma il call center per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo – sono informate, ma non hanno confermato l'avvio di alcuna operazione di salvataggio". 

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