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Stretta sui migranti irregolari, Salvini e Meloni: “Pensano che gli italiani siano scemi?”

Matteo Salvini e Giorgia Meloni si scagliano contro il governo e il neo-ministro dell’Interno Minniti per il cambio di passo proposto nell’ambito della gestione e accoglienza dei migranti sul territorio italiano.
A cura di Charlotte Matteini
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Nonostante il piano sulle espulsioni dei migranti irregolari proposto dal neo-ministro dell'Interno Minniti – che ha annunciato il raddoppio del numero di espulsioni e la costruzione di nuovi Cie in ogni regione italiana – sia senz'altro più vicino alle proposte da sempre avanzate da Lega Nord e Fratelli d'Italia, i leader dei due partiti italiani non hanno accolto favorevolmente le dichiarazioni del ministro e su Facebook hanno duramente commentato le sue parole. In mattinata Matteo Salvini ha scritto sulla sua pagina Fb contestando la presa di posizione del governo e tacciando i suoi esponenti di doppiopesismo: "IMMIGRATI, cambia la posizione del governo: aumenteranno retate, controlli e rimpatri, riapriranno i Cie, raddoppieranno le espulsioni. Ma come…… Non era mica tutto sotto controllo? Non eravamo io e la Lega ad essere RAZZISTI e a inventare paure?Intanto grazie al PD in tre anni ne sono sbarcati oltre 500.000. Dai Amici, nel 2017 ANDIAMO A GOVERNARE e poi… tutti a casa!!".

A stretto giro anche la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha ribattuto alle dichiarazioni di Minniti con un post su Facebook. "Sfidando ogni senso del ridicolo il Governo Gentiloni annuncia una svolta nelle politiche di accoglienza degli immigrati. Il nuovo ministro dell'Interno Minniti ha annunciato un maggior controllo degli irregolari sul territorio e che le espulsioni ‘saranno raddoppiate' passando dalle attuali 5 mila l'anno a 10 mila. Peccato che ogni anno sbarcano in Italia più di 170 mila clandestini. Questa gente crede che gli italiani siano tutti scemi", chiosa la parlamentare. "Gli stessi che hanno fatto entrare 500 mila clandestini in tre anni e che continuano a usare la nostra marina militare per fare il servizio navetta dal Nord Africa all'Italia, gli stessi che hanno rinunciato a controllare le nostre frontiere e che spendono miliardi di euro per ‘l'accoglienza' ora annunciano solennemente una svolta che non esiste. L'unica svolta seria sarebbe quella di fermare l'invasione attraverso un blocco navale al largo delle coste libiche. Ma per farlo serve un altro Governo", conclude Giorgia Meloni.

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