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Stadi, cinema e teatri, l’aumento della capienza è rimandato: quando arriverà il nuovo decreto

Il governo, nonostante il Consiglio dei ministri di ieri, non ha ancora varato un nuovo provvedimento su quanto indicato lunedì dal Comitato tecnico scientifico: ampliamento della capienza massima per stadi, cinema, teatri e concerti. Il nuovo decreto dovrebbe slittare alla prossima settimana, ma intanto la politica chiede – più o meno unitamente – di superare le indicazioni degli esperti e aumentare le capienze al 100% almeno nei luoghi della cultura.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'aumento della capienza massima di teatri e cinema, ma anche degli stadi, al momento è da rimandare. Il parere favorevole del Comitato tecnico scientifico non è bastato a far approvare con rapidità un provvedimento, eppure l'occasione c'è stata: il Consiglio dei ministri di ieri. La decisione del Cts era nell'aria da giorni ed è arrivata ufficialmente lunedì sera: via libera, da parte degli esperti, all'ampliamento della capienza massima per cinema, teatri e concerti all'80% al chiuso e al 100% all'aperto, mentre per gli eventi sportivi si dovrebbe passare al 75% all'aperto e al 50% al chiuso. Sì, si dovrebbe, perché di fatto il nuovo decreto non è mai arrivato, nonostante il governo si sia riunito ieri e nonostante abbia approvato diverse misure urgenti molto diverse tra loro.

Subito dopo la decisione del Comitato tecnico scientifico, però, si sono sollevate subito le prime polemiche. Gran parte delle forze che appoggiano il governo Draghi chiedono più coraggio, dalla Lega al Movimento 5 Stelle. La capienza deve tornare al 100% ad esempio secondo l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Da Salvini e Giorgetti – che su questo sembrano essere d'accordo – arriva un pressing quotidiano sulle discoteche, oltre che sul ritorno alla capienza massima ovunque. Si tratta dell'unica categoria di attività che ancora non ha potuto riaprire e che, chiedono dalla Lega, dovrebbe essere quantomeno valutata dagli esperti. La tesi degli scienziati è sempre la stessa però: in discoteca saltano distanziamento e mascherina e aumentano i rischi.

Tra i più grandi sostenitori della riapertura dei luoghi della cultura – cinema, teatri, concerti – ad un pubblico che occupi il 100% dei posti disponibili, c'è il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che si è speso più volte in prima persona a partire dalle lettere scritte a Draghi. D'accordo con lui anche il segretario del Pd, Enrico Letta, che ieri sera ha spiegato al Tg2: "Appoggio fortemente la richiesta del mondo della cultura che chiede che una volta che sia esteso il green pass, sia estesa al 100% la capienza di teatri e luoghi cultura". Il nostro Paese "vive di cultura", perciò "l'appello che faccio al governo è di riconsiderare le decisioni e di estendere al 100% la possibilità di partecipare nei luoghi di cultura e divertimento".

Intanto bisognerà capire quando il governo metterà in campo la nuova misura. Difficilmente ci sarà un nuovo Consiglio dei ministri prima della prossima settimana, e altrettanto difficilmente arriverà una decisione che entrerà in vigore nell'immediato. Insomma, per vedere aumentate le capienze massime nei luoghi della cultura e dello sport bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

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