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Speranza dice che possiamo guardare con fiducia al futuro, ma avverte: “Pandemia non è finita”

“L’altissimo tasso di vaccinazione ci consegna un quadro oggettivamente nuovo. Possiamo guardare con fiducia al futuro, ma la pandemia non è finita”: a dirlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza.
A cura di Annalisa Girardi
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La curva dei contagi sta migliorando e, guardando al futuro, possiamo finalmente essere ottimisti. Ma non illudiamoci sia finita. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto il punto sull'evoluzione della pandemia nel nostro Paese nel suo intervento al digital talk dal titolo Smart è, chi Smart fa promosso dalla Flepar (Federazione dei professionisti delle amministrazioni della Repubblica). "Siamo dentro una fase nuova, l'altissimo tasso di vaccinazione in Italia insieme ad una variante che si è scoperta diversa dalle precedenti con una minor capacità di ospedalizzare e una maggiore contagiosità, ci consegna un quadro oggettivamente nuovo, che non deve farci dismettere la cautela nel comportamento. Ma possiamo guardare con fiducia ai prossimi mesi", ha detto Speranza.

Per poi tornare a ribadire come questo nuovo capitolo sia possibile grazie all'altissima percentuale di popolazione vaccinata: "Il 91% degli over 12 ha avuto la prima dose, l'88% ha completato il ciclo primario e c'è una parte significativa che sta facendo il booster. La pandemia non è finita, non è evaporata, ma possiamo guardare con fiducia al futuro".

Il ministro ha sempre sottolineato l'importanza di mantenere una linea di prudenza e cautela. Ora però il governo ha messo nero su bianco un percorso di allentamento delle restrizioni che potrebbe segnare l'avvio di una nuova fase di convivenza con il virus. La prossima tappa è sicuramente quella del 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza. Il governo avrebbe intenzione di non prorogarlo per la prima volta dopo oltre due anni, curva dei contagi permettendo. E quando si sarà superato lo stato di emergenza si potranno iniziare le discussioni su una revisione anche del Green Pass. Le maggiori restrizioni anti contagio e i divieti più severi, di fatto, non esistono già più per la popolazione guarita o vaccinata proprio grazie alla Certificazione Covid: non è chiaro però fino a quanto questa resterà in vigore. C'è chi spinge per mantenerla ancora durante tutta l'estate, mentre c'è chi chiede di mettere un punto al capitolo Green Pass appena scaduto lo stato di emergenza.

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