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Sondaggio su Draghi: è già più popolare di Conte e molti italiani lo vogliono in carica fino al 2023

Cresce in pochi giorni la fiducia nei confronti del premier incaricato Mario Draghi, che schizza in testa alla classifica del consenso, superando Giuseppe Conte: il gradimento dei cittadini nei confronti dell’ex presidente della Bce è del 71%. Il presidente del Consiglio uscente è sceso al secondo posto, e può contare su un gradimento del 65%.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo che non è passata nemmeno una settimana da quando il premier incaricato Mario Draghi ha ricevuto dal Capo dello Stato il mandato di provare a formare un nuovo governo, il suo consenso è già al 71%. Secondo un sondaggio Demos pubblicato da ‘La Repubblica' il professore è balzato in testa alla classifica del gradimento, scavalcando il premier dimissionario Giuseppe Conte.

Il presidente del Consiglio uscente è sceso al secondo posto, contando su una fiducia del 65% degli italiani. In fondo alla classifica troviamo Matteo Renzi, considerato il politico che ha causato la crisi di governo con le dimissioni delle sue ministre, che deve accontentarsi del 17%.

Quanto al giudizio sul possibile governo Draghi, che potrebbe vedere la luce entro venerdì, è positivo "soprattutto fra gli elettori del Pd. Dove raggiunge l'85%, cioè, quasi la totalità. Tuttavia, sfiora il 70% anche nella base della Lega e dei Fratelli d'Italia, probabilmente appagati dalle dimissioni di Conte. Nonostante le perplessità dei gruppi dirigenti e la posizione apertamente contraria espressa da Giorgia Meloni".

"Meno ampio appare il sostegno fra gli elettori di Forza Italia e, ancor più (meno), del M5S. Internamente diviso, tanto più dopo le dimissioni Conte. Nel complesso, il gradimento dei cittadini nei confronti di Draghi appare altissimo: 71%".

Un quesito posto agli intervistati riguardava la durata del governo Draghi: per il 52% dovrebbe arrivare a fine legislatura. Anche se 4 italiani su 10, più vicini ai partiti di centrodestra, sperano che quello dell'economista sia un "governo di passaggio", un "governo di urgenza". Mentre sulla composizione per il 61% è preferibile il mix tra tecnici e politici, non un governo composto solamente da tecnici o solamente da esponenti dei partiti.

Per quanto riguarda invece le intenzioni di voto il primo partito resta la Lega al 22,8%; al secondo posto c'è il Pd al 20,9%; FdI, secondo partito del centrodestra, è al 16,9; Forza Italia al 7,8%. Per quanti riguarda le altre forze che hanno fatto parte del governo precedente il M5s è al 15,2, Leu al 3,2, Italia Viva al 2,7; Azione è al 2,8, +Europa al 2 per cento.

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