Sondaggi politici, quali partiti sono diventati più forti dalle ultime elezioni e chi vincerebbe oggi

Il centrodestra è ancora in testa, ma l'opposizione ha guadagnato terreno e, rispetto alle elezioni di tre anni fa, è un avversario molto più temibile alle urne. Fratelli d'Italia si conferma la prima forza politica del Paese ed è anche quella che ha guadagnato più voti dal 2022; anche Pd e Alleanza Verdi-Sinistra, nell'opposizione, hanno fatto passi avanti importanti. Numeri più deludenti per il Movimento 5 stelle e, in parte la Lega. Sono i risultati del nuovo sondaggio di Human Index per Sky.
Quali partiti guadagnano più voti e quali perdono consensi
Fratelli d'Italia è al 28,8%. Si potrebbe sottolineare che la soglia del 30% appare lontana, in questo momento, ma il dato messo in evidenza dal sondaggio è quanto il partito di Giorgia Meloni sia cresciuto negli ultimi tre anni. Nonostante fosse già arrivato primo alle elezioni, ha guadagnato un ulteriore 2,8% di consensi. Insomma, anche se il gradimento del governo e della premier sono in calo – come vedremo – la forza politica di FdI al momento non sembra in discussione.
Nella coalizione è andato molto bene anche Forza Italia: è al 9,6%, e risulta più in alto di un punto e mezzo rispetto alle scorse elezioni. Una soddisfazione particolare, per i forzisti, è probabilmente quella di vedere il percorso meno entusiasmante dei loro alleati. Infatti, la Lega è all'8,6%: un punto al di sotto di FI, e comunque due decimi più in basso del 2022. Si può parlare di stabilità, ma bisogna ricordare che alle ultime politiche la percentuale ottenuta dal Carroccio fu considerata parecchio deludente. Da allora non solo il partito di Matteo Salvini non è cresciuto, ma ha registrato una lieve flessione.
Passando all'opposizione, il Partito democratico è al 21,4%. Un dato in linea con quello delle scorse settimane, che porta il Pd a un +2,4% dal 2022. È il secondo risultato migliore, dopo quello di FdI. Per i democratici c'è la conferma di essere solidamente il primo partito della minoranza, anche se il distacco con i meloniani resta parecchio ampio (oltre sette punti).
Il Movimento 5 stelle va al 13,5%. Per i pentastellati, il confronto con tre anni fa è il peggiore. È un calo dell'1,9% rispetto al 15,4% che il M5s ottenne nel 2022. Il Movimento di Giuseppe Conte, che alle urne era arrivato molto vicino al Pd (circa tre punti e mezzo) ora si ritrova a otto punti di distanza. Il rapporto – non sempre semplice – tra le due principali forze dell'opposizione sarà determinante al prossimo appuntamento con il voto.
Alleanza Verdi-Sinistra va al 5,8% e fa registrare il miglior risultato negli ultimi tre anni, in proporzione: +2,2%, partendo da una base del 3,6%. Non si può parlare di voti raddoppiati, ma sicuramente di un passo avanti sostanziale. Al contrario, sono i calo Azione di Carlo Calenda (al 3,2%) e Italia viva di Matteo Renzi (al 2,6%). Per i due non c'è un confronto diretto con il 2022, ma all'epoca la loro lista comune prese il 7,8%. Oggi, sommati, arrivano al 5,8%. Nel frattempo è nato un nuovo schieramento centrista, vicino ad Azione: il Partito liberaldemocratico del deputato Luigi Marattin, che va all'1,6%. È in calo +Europa, all'1,7% (-1,1%).
I partiti del centrodestra sommati arrivano al 47% (e il sondaggio non considera Noi moderati, schieramento di maggioranza che solitamente raccoglie circa l'1% nelle rilevazioni). Quelli del campo largo, invece, si fermano sotto il 44%. È una distanza che però è solo indicativa, visto che una vera e propria coalizione nazionale di centrosinistra, al momento, non esiste.
Giù la fiducia nel governo e in Meloni
Ciò che è certo è che il gradimento del governo è calato: è al 43,8%, più in basso di quasi quattro punti rispetto al 2022. E lo stesso vale per Giorgia Meloni, che pure ha ‘retto' meglio: è al 44,7%, con un -1,4%.
Tra i leader di partito quello che ha perso più gradimento è Giuseppe Conte, sceso al 31,2% da un altissimo 38,1% nel 2022. Antonio Tajani si mantiene in alto, al 32,8%, anche se nel 2022 Silvio Berlusconi raccoglieva il 35,7%. È invece sostanzialmente in continuità Elly Schlein: il suo gradimento è al 28,5%, mentre quello di Enrico Letta tre anni fa era al 28,3%.