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Sondaggi politici, quale partito arriverebbe primo e chi crollerebbe se si votasse oggi

FdI è primo sopra il 30%. Seguono Pd e M5s a dieci punti di distanza l’uno dall’altro. Ecco chi vincerebbe se si andasse a votare oggi secondo l’ultimo sondaggio Demopolis.
A cura di Giulia Casula
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Fratelli d'Italia arriva primo superando il 30%. Segue il Partito democratico e il Movimento 5 stelle, a dieci punti di distanza l'uno dall'altro. Forza Italia e Lega condividono l'8,8%. Vediamo chi vincerebbe se si andasse a votare oggi secondo l'ultimo barometro politico dell'Istituto Demopolis.

Fratelli d'Italia ancora primo

Fratelli d'Italia è al 30,2%. Il successo di Meloni e del suo partito non si esaurisce, anzi si rafforza. A distanza di tre anni da quando la premier ha vinto le elezioni politiche con il 26%, FdI è cresciuto e ha raggiunto il 30%. Una soglia che lo tiene al riparo e non gli fa temere la concorrenza di alleati e avversari. Finora i suoi consensi hanno resistito senza farsi scalfire dalle polemiche che lo hanno riguardato e per il momento le cose non sembrano andare in una direzione diversa.

Il Partito democratico arriva secondo, con il 22,5%. Anche questo risultato suona come una conferma per il partito che per ora non sembra subire i contraccolpi dell'inchiesta sull'urbanistica a Milano, che ha colpito uno dei suoi volti, il sindaco Beppe Sala. Nell'ultimo anno i dem hanno consolidato i loro consensi, ma non sono riusciti ad accorciare a sufficienza lo stacco con FdI, che ora arriva a poco meno di otto punti.

La crescita del Movimento 5 Stelle

Cresce il Movimento 5 Stelle, che si posiziona terzo con il 12% delle preferenze. Indubbiamente, il Movimento è il partito che ha conosciuto l'incremento maggiore nelle ultime settimane. Una crescita che gli ha permesso recuperare qualche punto rispetto allo scorso anno, ma che ancora lo tiene lontano dai due principali partiti in Italia. Il divario con il Pd è di dieci punti, mentre quello con FdI è ancora più ampio.

Forza Italia e Lega condividono l'8,8%, mantenendosi su livelli stabili. Negli ultimi tre anni i due partiti non hanno conosciuto particolari variazioni e dopo un periodo in cui gli azzurri si sono tenuti avanti, ora la competizione sembra essersi riaccesa (complici le frizioni tra i due partiti che, dallo Ius scholae al terzo mandato, non sono mancate).

Alleanza Verdi Sinistra è al 6,3% e conferma la crescita raggiunta nell'ultimo anno. Tutte le altre liste, che corrispondono ai partiti dell'area centro-liberali si mantengono sotto il 3%. Le principali sono Azione, Italia Viva, Noi Moderati e +Europa.

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