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Sondaggi politici, dopo le comunali Fratelli d’Italia rallenta e M5s crolla: bene Renzi, male Calenda

Fratelli d’Italia e Forza Italia giù di mezzo punto, il M5s di un punto intero e torna sotto il risultato delle scorse elezioni. Il Pd resta stabile, e così guadagna terreno su Meloni. Italia viva guadagna mezzo punto che Azione, invece, perde. Il nuovo sondaggio politico di Noto.
A cura di Luca Pons
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Il centrodestra frena, con Fratelli d'Italia e Forza Italia, ma l'opposizione non ne approfitta, anzi, mentre nel Terzo polo Italia viva si prende punti e Azione ne perde. Questo è il quadro che emerge dall'ultimo sondaggio politico dell'Istituto Noto Sondaggi, realizzato per Repubblica dopo le ultime elezioni amministrative. Al vertice, la distanza tra Fratelli d'Italia e Pd si riduce di mezzo punto, mentre un'ipotetica coalizione – larghissima – tra centrosinistra, Movimento 5 stelle e Terzo polo supererebbe la maggioranza di governo di due punti.

Fratelli d'Italia e Forza Italia giù, stabile la Lega

Fratelli d'Italia scende al 27,5% dei voti, con un calo dello 0,5% rispetto alla precedente rilevazione, a fine aprile. Il partito di Giorgia Meloni è ancora nettamente il primo in Italia, anche se al momento è lontano dalla soglia del 30% che negli scorsi mesi aveva sfiorato. Allo stesso modo, anche Forza Italia è in calo al 6,5% contro il 7% dello scorso sondaggio. FI, che può festeggiare le dimissioni di Silvio Berlusconi dall'ospedale San Raffaele a Milano, si trova al momento quasi due punti più in basso rispetto al risultato ottenuto alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 (8,2%).

Nella coalizione di centrodestra, invece, resta stabile la Lega al 10%, in doppia cifra, a differenza di quanto avvenuto alle scorse elezioni (8,8%). Anche Noi moderati si conferma all'1,5%. In questo modo, i partiti della maggioranza raccolgono il 45,5% dei consensi: un passo avanti rispetto al 44% delle elezioni politiche, ma in calo da aprile.

Il Pd non cresce, ma FdI è a meno di 7 punti

Nel campo progressista, il Partito democratico di Elly Schlein non riesce a continuare la sua rincorsa e resta stabile al 21%. Da quando Schlein ha vinto le primarie, il partito ha guadagnato 5 punti. Da aprile, però, non ha più aumentato i suoi consensi. Il risultato è comunque più alto del 19% ottenuto alle scorse elezioni. La distanza con Fratelli d'Italia, adesso, è ridotta a 6,5 punti. La coalizione di centrosinistra è completata dall'Alleanza Verdi-Sinistra, che resta stabile al 3%, e +Europa stabile al 2%.

Il Movimento 5 stelle, invece perde ancora terreno: è al 14%, con un calo di un punto. Per il M5s di Giuseppe Conte, che dopo le elezioni politiche (15,5%) aveva continuato una decisa risalita, fino a superare il Pd e sfiorare il 20%, da quando il Partito democratico ha scelto la linea di Schlein ha continuato a perdere voti. Non hanno aiutato neanche le ultime elezioni comunali, dove le liste e i candidati del Movimento hanno faticato a raggiungere il 5% nella maggior parte delle grandi città, sia al Nord che al Sud. Al momento, un'alleanza tra M5s e centrosinistra prendere il 41% dei voti.

Terzo polo, Azione scende e Italia viva sale

Nell'ormai ex Terzo polo c'è quello che potrebbe sembrare uno scambio di voti per mezzo punto: Azione ne perde e va al 4,5% (era al 5%), Italia viva ne guadagna e va al 3% (era al 2.5%). I leader dei due partiti, Carlo Calenda e Matteo Renzi, sono stati al centro di un nuovo litigio dopo che alcuni esponenti di Azione sono passati a Italia viva, e Calenda ha confermato l'intenzione di non allearsi per le prossime elezioni europee, a giugno 2024. Allo stato attuale, comunque, se tutti i partiti di opposizione si coalizzassero contro il centrodestra avrebbero il 47,5%, due punti in più degli avversari.

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