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Sondaggi politici, crolla fiducia degli italiani in Di Maio: peggio di lui solo Berlusconi e Renzi

Il sondaggio di Index Research per Piazza Pulita mostra importanti novità nel gradimento dei leader politici: resta in testa Giuseppe Conte, seguito da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Perde consensi Luigi Di Maio, ora penultimo in questa speciale graduatoria insieme a Silvio Berlusconi. Dietro di loro c’è solo Matteo Renzi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Cambiano le intenzioni di voto e cambiano anche i dati sul gradimenti dei leader politici: gli ultimi sondaggi mostrano importanti novità rispetto alle rilevazioni precedenti al voto delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria. Lo dimostra anche la rilevazione effettuata da Index Research per Piazza Pulita, trasmissione di La7, nella quale si evidenziano i cambiamenti nella fiducia riposta dagli italiani nei leader rispetto a dicembre, esattamente due mesi fa. Se nelle prime posizioni di questa speciale classifica non si registrano importanti variazioni, ben diverso è il discorso più indietro, con un netto calo per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Ora si trova in coda alla graduatoria, alla pari con Silvio Berlusconi e davanti solamente a Matteo Renzi.

Il gradimento dei leader nei sondaggi

Al primo posto, per gradimento, rimane il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con un calo dell’1% e un dato al 37%. Dietro di lui Matteo Salvini: il leader della Lega perde due punti e si attesta al 36%. Stabile al terzo posto Giorgia Meloni con il 31%, mentre Nicola Zingaretti guadagna un punto e arriva al 24%. Stabile Alessandro Di Battista al 18%, mentre Di Maio perde il 4% in due mesi e non va oltre il 13%, esattamente lo stesso dato di Silvio Berlusconi (anche lui in calo, di due punti). Ultima posizione per Matteo Renzi, che perde ancora l’1% e chiude in coda al 12%, dimostrando che lo scontro con il governo di questi giorni non sta portando consensi per il leader di Italia Viva.

Sondaggi elettorali, le intenzioni di voto

La Lega torna a crescere dopo qualche settimana di difficoltà: guadagna lo 0,2% e si attesta al 31,2%. Stessa crescita per il Pd, che raggiunge il 20,2%. Mentre continua a perdere voti il Movimento 5 Stelle: perde ancora lo 0,8% ed è stimato al 14,2%. Prosegue la crescita di Fratelli d’Italia, ora all’11,6% (+0,3%). Stabili sia Forza Italia al 5,9% che Italia Viva al 4,1% e La Sinistra al 3,1%. In leggera crescita Azione al 2,3%, seguita dai Verdi al 2%, +Europa all’1,9% e Cambiamo all’1%.

Il centrodestra tra Meloni e Salvini

Il sondaggio di Index Research valuta anche la situazione interna al centrodestra, con il nuovo dualismo Meloni-Salvini. Agli elettori viene chiesto chi, tra i due, abbia una migliore classe dirigente: risponde Salvini (e quindi la Lega) il 55,8% del campione, indica Meloni (e quindi Fratelli d’Italia) il 31,4%. Nessuno è la risposta fornita dal 12,8% degli intervistati. La stessa rilevazione chiede anche chi, tra Meloni e Salvini, voglia di più uscire dall’Euro. Prevale Salvini, indicato dal 30,6% dei rispondenti, mentre Meloni si attesta al 27,9%. In realtà, però, ben il 41,5% sostiene che nessuno dei due voglia lasciare la moneta unica.

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