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Sondaggi, dopo la scissione e la nascita di Insieme per il Futuro tonfo per il M5s, al 10,6%

Secondo l’ultima Supermedia AGI/YouTrend si vedono i primi effetti della rottura di Luigi Di Maio con il M5s: rispetto a due settimane fa il Movimento guidato da Giuseppe Conte ha perso più di un punto e mezzo, scendendo al 10,6%
A cura di Annalisa Cangemi
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Nella Supermedia AGI/YouTrend di questa settimana si vedono i primi effetti della scissione avvenuta nel M5S con la fuoriuscita di Di Maio e di una sessantina di parlamentari, che hanno dato vita a Insieme per il Futuro: rispetto a due settimane fa il Movimento guidato da Giuseppe Conte ha perso più di un punto e mezzo, scendendo al 10,6%. Per il M5S tratta della percentuale di consenso più bassa non solo della presente legislatura, ma degli ultimi 10 anni circa.

Di questo calo – oltre a Insieme per il Futuro, stimata tra l'1 e il 3% a seconda degli istituti – beneficiano i partiti che godevano giù di buona salute, cioè Fratelli d'Italia e Partito Democratico. Dal momento che non è ancora possibile includere la nuova formazione del ministro Luigi Di Maio nella nostra Supermedia, risulta in calo anche la voce relativa all'insieme delle forze della maggioranza del governo Draghi.

Per quanto riguarda le liste, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è il primo partito, ancora in crescita, al 22,9%, e conquista un +0,4% rispetto all'ultima rilevazione effettuata due settimane fa. Il Partito Democratico la tallona, al 21,9 (+0,5% rispetto al 16 giugno); la Lega si mantiene stabile, al 14,8 (nessuna variazione rispetto a due settimane fa): il M5S come dicevamo è in calo, al 10,6% (-1,7% rispetto al 16 giugno); Forza Italia, data al 7,7, perde un po' di consenso (-0,1%); la federazione Azione/+Europa 4,9 rimane invariata, mentre Italia Viva di Matteo Renzi è data al 2,6% (-0,4 nel confronto con la supermedia di due settimane fa); Italexit di Paragone è immutata, al 2,6% (=); Verdi in leggerissimo calo, al 2,0% (-0,1), mentre Sinistra Italiana, al 2,0 guadagna un +0,2%, così come Art.1-MDP 2,0 (+0,2).

La maggioranza che sostiene il governo Draghi perde l'1,8%, e va al 66,3%. Nel dettaglio: giallorossi (PD-M5S-MDP) sono dati al 34,5% (-1,0); il centrodestra (Lega-FI-Toti) è al 24,3% (-0,5); il centro liberale è al 7,6 (-0,3); l'opposizione di destra (FDI) è al 22,9 (+0,4); l'opposizione di sinistra (Sinistra Italiana) è al 2,0% (+0,2%). Per quanto riguarda invece le coalizioni, ol centrodestra è avanti, al 47,2% (invariato rispetto all'ultima supermedia), mentre il centrosinistra deve accontentarsi del 29,4% (+0,2)-

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