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Scontro frontale nel M5s, Crimi sfida Grillo: apre voto su comitato direttivo ma non su Rousseau

Lo scontro ormai è totale: il reggente del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, sfida il garante Beppe Grillo aprendo (come richiesto dal fondatore pentastellato) la votazione sul comitato direttivo, ma facendolo con un post sul nuovo blog e annunciando che anche le procedure di voto avverranno sulla piattaforma SkyVote e non su Rousseau. Secondo il regolamento, Giuseppe Conte non è candidabile per il comitato direttivo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il reggente del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, annuncia l’apertura della votazione per il comitato direttivo pentastellato. Ma l’annuncio è arrivato non sul blog delle stelle, bensì sul nuovo blog Movimento5stelle.eu. Non solo, perché come sottolinea lo stesso Crimi nel post pubblicato sul nuovo portale, la votazione si terrà sulla nuova piattaforma, ovvero SkyVote, e non su Rousseau, come richiesto invece dal garante Beppe Grillo. “Cari iscritti, come richiesto dal Garante, Beppe Grillo, è indetta la votazione per il Comitato Direttivo del M5s”, scrive Crimi.

M5s, lo strappo di Crimi: niente voto su Rousseau

Lo stesso reggente del Movimento 5 Stelle spiega che “nei prossimi giorni saranno pubblicate le modalità e i tempi di presentazione delle candidature attraverso la nuova piattaforma di gestione degli iscritti e le date di svolgimento delle votazioni sulla nuova piattaforma di voto”. Ieri il comitato di garanzia ha modificato il regolamento prevedendo che le candidature debbano essere fatte attraverso il nuovo blog e non più sul blog delle stelle. Con questa decisione Crimi conferma la rottura con Grillo, il quale chiedeva di votare su Rousseau, intimando inoltre il reggente di aprire la votazione al più presto.

Nella serata di ieri era stato annunciato che Crimi aveva già deciso di avviare le pratiche per il voto del direttivo a cinque. Crimi ha avvisato il garante con una mail, spiegando di aver avviato gli adempimenti necessari per la votazione del comitato direttivo, individuando anche le modalità per la presentazione delle candidature, per il controllo dei requisiti e per lo svolgimento della votazione stessa. I candidati, come ricorda ancora Crimi nel post sul nuovo blog, “dovranno essere in possesso dei requisiti indicati nel regolamento” che viene allegato dallo stesso reggente del Movimento.

Conte è incandidabile al comitato direttivo

Secondo quanto prevede il regolamento, Conte non è però candidabile per il comitato direttivo. All’articolo 1, al primo comma, si ricorda infatti che tra i requisiti indispensabili per candidarsi c’è l’iscrizione al Movimento 5 Stelle “entro e non oltre il 30 giugno 2020”, con tanto di documento certificato. E Conte, come ha più volte ricordato lui stesso, non è ancora iscritto al M5s. Tra gli altri requisiti figurano l’accettazione dello statuto, il non aver riportato condanne penali, non aver partecipato a elezioni di qualsiasi livello o aver ricoperto ruoli politici non forze diverse dal Movimento 5 Stelle. Infine, anche requisiti di altro genere, come quello anagrafico: è necessario, infatti, avere almeno 25 anni.

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