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Sanzioni, Salvini dice che se escludiamo la Russia da Swift l’Italia va in blackout

Il segretario della Lega ha espresso forti dubbi sulla possibilità di escludere la Russia da Swift come sanzione per la guerra in Ucraina: “Con le transazioni bancarie ci paghiamo il gas, rischiamo di lasciare milioni di italiani al freddo e al buio”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'ipotesi di escludere la Russia dal sistema di pagamento Swift si fa sempre più concreta, dopo giorni in cui sembrava un'idea abbastanza remota. Il presidente ucraino Zelensky sta chiamando uno a uno tutti i leader, chiedendo personalmente di prendere una misura senza precedenti che isolerebbe Mosca a livello finanziario. I danni, però, sarebbero molti anche per le economie occidentali, strettamente interconnesse con quella russa. Perciò da giorni si discute della possibilità senza poi fare passi concreti, anche se è arrivata anche l'apertura dell'Italia. Non è di questa idea, però, Matteo Salvini: "Bisogna valutare tutto fino in fondo, perché se impedisci pagamenti tra banche noi non abbiamo più il gas – ha sottolineato il leader della Lega – Per fermare la guerra vale tutto e tutti i mezzi necessari vanno messi in campo, ma un conto è bloccare i patrimoni degli oligarchi, dei politici e dei guerrafondai. Se sospendiamo i pagamenti l'Italia rimane senza gas e poi bisogna correre ai ripari". Poi ha precisato: "Detto questo Draghi è il presidente del Consiglio, ha il nostro sostegno, decida".

Secondo Salvini bisogna usare le sanzioni economiche alla Russia "se sono uno strumento che può riportare alla ragione Putin". Poi ha insistito: "Ovviamente, se l'Italia è dipendente per metà dalle forniture di gas dalla Russia, cerchiamo di fare tutto il possibile senza lasciare milioni di italiani al freddo e senza costringere l'Italia al blackout". E ancora: "Vanno bene le sanzioni, però senza essere autolesionisti". Per il leader della Lega l'obiettivo è chiaro: "Devono punire chi ha voluto e chi porta avanti la guerra – ha spiegato ancora – Se le sanzioni vanno a colpire la povera gente, in Russia e anche in Italia, bisogna usare la testa".

Salvini ha poi insistito ancora sul sistema Swift, su cui anche il ministro dell'Economia Franco ha espresso gli stessi dubbi del segretario leghista: "Penso alle transizioni bancarie – ha continuato il senatore del Carroccio – Il gas che l'Italia compra lo paga in banca, non con il baratto e quindi è chiaro che se blocchi la possibilità di fare pagamenti bancari metti in conto che fra qualche settimana l'Italia possa rimanere al buio e al freddo".

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