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Salvini studia per diventare premier: “Stare all’opposizione mi sta servendo”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, pensa al futuro e studia per diventare il prossimo inquilino di Palazzo Chigi: “Decideranno gli elettori appena verrà data loro la parola. Io non ho rimpianti e sto studiando da premier. Questo periodo all’opposizione mi sta servendo molto”. Poi un attacco a Giuseppe Conte: “È schizofrenico”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Matteo Salvini studia per diventare presidente del Consiglio. E lo fa dall’opposizione, cercando di imparare per quando – secondo i suoi auspici – potrebbe diventare l’inquilino di Palazzo Chigi. Sul futuro del leader leghista, come spiega lui stesso in un’intervista a Libero, “decideranno gli elettori appena verrà data loro la parola”. Intanto, comunque, Salvini assicura: “Io non ho rimpianti e sto studiando da premier. Questo periodo all’opposizione mi sta servendo molto”. Salvini parla di se stesso anche in riferimento al caso della nave Gregoretti, per cui il tribunale dei ministri ha chiesto l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti: “Se processano me, processano l’Italia. Sarebbe un processo politico, non penale”.

Per Salvini se ci sarà un processo, ovvero se il Senato dovesse autorizzare la partenza del procedimento con il suo voto a favore all’autorizzazione, lo “faremo diventare l’occasione per aprire una riflessione sulla situazione della giustizia italiana e sulla mancanza di dignità e di onore dei politici di una certa parte, che hanno delegato ai magistrati le loro battaglie e il loro potere”.

Salvini contro Conte: è schizofrenico

Salvini parla di Conte, attaccando il presidente del Consiglio: “Il premier è schizofrenico. Pensa di fare i dispetti a me, invece fa il male dell’Italia”. Ma se la prende anche con il governo: “Messo com’è può venire giù in ogni momento, sono in confusione totale. Abbiamo un ministro dell’Interno senza volto né nome che cerca di rivendersi come suoi i nostri successi”.

Le elezioni regionali in Emilia Romagna e il M5s

Sul voto in Emilia Romagna, con le elezioni regionali previste per il 26 gennaio, il leader della Lega non ha dubbi: “Il centrodestra vince e i grillini spariscono”. Per Salvini, infatti, i 5 Stelle “finiranno sotto il 10% sia in Emilia Romagna, dove sono nati, sia in Calabria, dove avevano quasi il 50%”. E la causa per il leader leghista è semplice da individuare: “Grillo e Di Maio si sono innamorati del potere e per conservarlo si sono alleati con il Pd”. Quindi avrebbero smarrito “la loro spinta originaria”, con una scelta “sbagliata”, infatti “i loro elettori non hanno gradito”. Alla fine – questa la previsione di Salvini – “tra un anno e mezzo il Pd avrà inglobato quel che resta di M5s”.

La Lega non vuole comunque lanciare una campagna acquisti all’interno del Movimento 5 Stelle: “Tre senatori hanno scelto di lasciare la maggioranza per fare opposizione con la Lega. Professori, avvocati, gente con la schiena dritta”. Non solo, perché Salvini si dice sicuro che “altri ne arriveranno presto”. Ma senza avere nulla in cambio: “La Lega non offre nulla”, sottolinea il leader del Carroccio.

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