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Salvini: “Se Ue chiede di massacrare gli italiani con Pnrr la risposta è no, ci governiamo da soli”

“Non abbiamo bisogno della consulenza altrui saremo in grado di spendere e di investire bene i soldi prestati. Se la richiesta della Ue è massacrare i lavoratori, le imprese e i risparmiatori italiani la risposta sarà no”: lo ha detto Matteo Salvini parlando delle riforme del Pnrr.
A cura di Annalisa Girardi
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"Se la pace arriva domani mattina, i posti di lavoro oltre che le vite – che ovviamente sono le cose più importanti – si salvano. Se qualcuno spera o immagina che la guerra vada avanti a giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre lascerà macerie e disastri". Così Matteo Salvini, intervenendo durante la giornata conclusiva della scuola politica della Lega. Il leader del Carroccio ha quindi ribadito il suo impegno a creare questo tavolo: "Perché una trattativa senza tavolo, con i missili che ti passano sopra la testa, è difficile da pensare". Quindi, tornando a parlare delle armi, Salvini ha detto  che "se qualcuno mette 40 miliardi di dollari di armi sul tavolo è complicato parlare di pace".

Quindi ha aperto al dialogo con tutti, Vladimir Putin compreso: "Bisogna trattare con tutti quando c'è una guerra in corso. Bisogna fare il possibile e l'impossibile per fermare i morti, le armi e il conflitto. ccorre tornare a trattare e dialogare con tutti, con gli ucraini e con i russi. Perché se c'è qualcuno che sta attaccando e attacca da Mosca, a chi chiedo di smettere di attaccare? Ai finlandesi e agli eschimesi? Evidentemente devo chiederlo ai russi".

L'ex ministro dell'Interno non ha parlato solamente di Ucraina. Salvini ha infatti anche commentato le ultime dichiarazioni da parte dell'Unione europea sull'importanza che l'Italia rispetti i piani del Pnrr. "Penso e spero che in tempi di pandemia e di guerra l'Unione europea si occupi di pace e di lavoro, senza dare pagelline o fare richiamini burocratici. Non abbiamo bisogno della consulenza altrui saremo in grado di spendere e di investire bene i soldi prestati, perché ricordo in gran maggioranza non sono soldi regalati ma prestati. Se la richiesta della Ue è massacrare i lavoratori, le imprese e i risparmiatori italiani la risposta sarà no. Ogni consiglio è utile, ma poi siamo in grado di decidere da soli", ha detto. Quindi parlando delle riforme inserite nel Recovery Plan, e in particolare quella sul catasto, ha aggiunto: "Se la Ue ci impone di aumentare la tassa sulla casa si attacca al tram. La casa per gli italiani è sacra. Se qualcuno a Bruxelles ritiene che dovremmo tornare a tassare anche la prima casa rimarrà deluso".

Infine, parlando dello stato di salute del centrodestra, Salvini ha commentato: "La Lega è saldamente nel centrodestra e si augura che sia compatto in Comuni, Regioni e a livello nazionale. Ogni tanto sento qualcuno che non ha le mie stesse certezze, però io sono ottimista per natura". E sul confronto con Matteo Renzi, intervenuto anche lui sul palco della scuola politica della Lega: "Renzi ieri mi ha mandato un messaggio carino, ha avuto una accoglienza curiosa come giusto che sia. Il confronto con idee diverse dalle mie è stimolante, non tollero il pensiero unico e la censura".

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