Salvini indagato per 35 voli di Stato: giudici chiedono documenti a Polizia e Vigili del Fuoco

Abuso d'ufficio. È questa l'ipotesi di reato che potrebbe togliere il sonno all'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, per l'utilizzo dei voli di Stato durante la sua permanenza al Viminale. A scriverlo è oggi ‘il Fatto Quotidiano', che rivela come il leader della Lega sia indagato a Roma dal Tribunale dei ministri, e come il collegio presieduto dal giudice Maurizio Silvestri abbia inviato una richiesta di documentazione ai vertici della Polizia e dei Vigili del Fuoco sull'utilizzo dei loro velivoli, come un Piaggio P-180, soprannominato la "Ferrari dei cieli". L'atto in questione sarebbe stato depositato lo scorso 9 gennaio.
I magistrati voglio verificare se Matteo Salvini abbia utilizzato i voli di Stato anche per le sue attività legate alla gestione del partito. La Corte dei Conti ha già escluso il danno erariale, lo scorso settembre – perché gli aerei di linea sarebbero costati di più – e aveva passato i fascicoli alla Procura romana, la quale, scrivono ancora i giornalisti Alessandro Mantovani e Valeria Pacelli, ha iscritto Salvini nel registro degli indagati come atto "dovuto", e ha mandato le carte al Tribunale dei ministri, un passaggio che si è già verificato con le indagini per i casi Diciotti, Gregoretti e Open Arms, quando Salvini ha impedito per giorni lo sbarco dei migranti che erano stati salvati in mare.
La normativa vigente del 2011 prevede che i voli di Stato debbano "essere limitati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Corte costituzionale, salvo eccezioni che debbono essere specificamente autorizzate" e che "i velivoli suddetti sono stati acquistati per finalità prettamente operative e non per il trasporto di autorità, neanche per agevolare lo svolgimento della loro attività istituzionale".
Era stata ‘La Repubblica' a ricostruire nella primavera scorsa, a spiegare il possibile escamotage utilizzato da Salvini per utilizzare illecitamente i voli, e cioè far combaciare gli impegni istituzionali con impegni di partito. I viaggi arei sotto la lente dei magistrati sarebbero in tutto 35: tra queste trasferte c'è per esempio quella del 25 aprile 2019, quando Salvini è volato da Ciampino a Palermo, dove ha preso un elicottero che lo ha portato a Corleone, per inaugurare un commissariato di Polizia; o ancora il 15 settembre, con un altro volo di Stato, Salvini è arrivato a Linate, per poi essere intervistato, il giorno dopo, da Barbara d'Urso a Domenica Live.