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Salvini: “Giusto condannare molestie, ma non additare Alpini come simbolo di violenza e volgarità”

“Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, ma giù le mani dalla storia, dal passato e dal futuro degli Alpini che sono da sempre esempio di generosità, sacrificio e rispetto, non simbolo di violenza e volgarità”: è il commento di Matteo Salvini sul caso Alpini, dopo le denunce di molestie da parte di moltissime donne e giovani ragazze durante l’adunata di Rimini.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini torna sulle accuse di molestie rivolte agli Alpini da decine di donne e ragazze in questi giorni a Rimini. Dopo aver espresso il suo sostegno agli Alpini, condividendo proprio la notizia delle denunce da parte di collettivi femministi, ora il leader della Lega afferma: "Giusto condannare episodi di molestie o maleducazione, se sono stati segnalati (anche se all’ANA non risulta depositata alcuna denuncia). Scorretto e indegno invece additare il glorioso corpo degli Alpini, da sempre esempio di generosità, sacrificio e rispetto, come simbolo di violenza e volgarità. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, ma giù le mani dalla storia, dal passato e dal futuro degli Alpini".

Nei giorni scorsi erano state riportate le testimonianze di diverse donne, che avevano raccontato di aver subito molestie da parte degli Alpini durante l'Adunata che si è tenuta a Rimini nei giorni scorsi. Catcalling, palpeggiamenti, fischi, inseguimenti, frasi volgari: queste violenze ai danni di donne e minorenni sono avvenute sotto gli occhi di tutti, come si mostra in questo servizio di Fanpage.it.

Del resto le segnalazioni nei giorni scorsi non sono mancate. Quello che manca, ora, è una presa di posizione da chi di dovere. Per ora il presidente dell'Associazione nazionale Alpini, Sebastiano Favero, si è limitato a commentare che alle forze dell'ordine non sia arrivata alcuna denuncia: "Prima di ripartire ho parlato con le forze dell'ordine e ho chiesto se ci fossero state denunce. La risposta è stata negativa. È chiaro che se ci sono denunce circoscritte e circostanziate prenderemo provvedimenti, ma al momento non ne risultano".

Il deputato e presidente di +Europa, Riccardo Magi, ha fatto sapere che presenterà un'interrogazione al governo: "Decine di donne stanno denunciando casi di molestie, con accuse circostanziate, da parte di alcuni Alpini in occasione dell'adunata di Rimini. Credo sia necessario fare chiarezza, non minimizzare l'accaduto come pare abbiano cercato di fare gli organizzatori, né tantomeno far cadere queste accuse nel vuoto: presenterò per questo motivo una interrogazione ai ministri dell'Interno e della Difesa, Luciana Lamorgese e Lorenzo Guerini", ha comunicato. E ancora: "Di fronte a queste denunce non si può avere un atteggiamento omertoso: si sta indagando? Si stanno verificando le immagini delle telecamere disposte nella città di Rimini e nei luoghi dove sarebbero avvenuti questi fatti? È stata avviata una indagine interna al corpo degli Alpini? Si sta lavorando per individuare gli eventuali autori di queste molestie? Credo sia doveroso fare chiarezza, per le donne che con coraggio stanno denunciando questi fatti ma anche per il buon nome dell'Esercito italiano e degli Alpini".

Da parte sua Matteo Salvini, dopo il sostegno pubblico agli Alpini, si è limitato ad affermare come sia giusto condannare i responsabili, senza però puntare il dito contro tutto il corpo.

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