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Salvini dice che la Lega resterà al governo a prescindere da Draghi

L’obiettivo della Lega e di Salvini è continuare a governare il Paese fino al 2023, con o senza Mario Draghi a Palazzo Chigi. Nell’eventualità che il presidente del Consiglio sia eletto al Quirinale l’ipotesi elezioni, per il segretario del Carroccio, non esiste.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Matteo Salvini lo dice chiaro e tondo: il governo deve arrivare a fine legislatura. Niente elezioni anticipate, che al Quirinale ci vada Mario Draghi o qualcun altro. Anzi, bisogna rafforzare l'accordo tra i partiti al governo, seppur così diversi tra loro. Dopo aver lanciato l'ingresso dei leader politici nell'esecutivo, Salvini è tornato oggi sul tema del futuro del governo, durante una conferenza stampa a Montecitorio sulla questione energia: "La Lega non ha nessuna exit strategy, anzi – ha chiarito subito – Il nostro obiettivo è esattamente l'opposto, ovvero rafforzare il governo in un anno difficile per il Paese. Abbiamo detto di sì a Mattarella per sconfiggere l'emergenza sanitaria, economica e sociale. Non sono finite, anzi. Il 2022 si preannuncia impegnativo e quindi la politica ci deve mettere la faccia".

La Lega, ha sottolineato Salvini, "c'è". E soprattutto "contiamo che nessuno si tiri indietro a prescindere da chi sarà il presidente del Consiglio", ha spiegato rivolgendosi chiaramente a Berlusconi e all'ipotesi elezioni con Draghi al Quirinale. Certo, ha continuato il leader della Lega, "la scelta più lineare è che ci sia ancora Draghi a Palazzo Chigi, perché ha lavorato bene, però la nostra proposta vale a prescindere". Il prossimo "sarà un anno difficile in cui gli italiani meritano che la politica si metta a disposizione, se si fa campagna elettorale in Consiglio dei ministri è un problema", ma "se ci sono i massimi vertici è una garanzia che si lavora". Il segretario della Lega ha chiarito che, per quanto riguarda il prossimo Presidente della Repubblica, "il nome arriverà entro 15 giorni".

Sul futuro del governo, invece, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti – in conferenza stampa con Salvini – è stato molto più possibilista: "Sinora l'autorevolezza di Draghi, penso all'Europa e al Pnrr, è stata fondamentale – ha spiegato – Qualcun altro avrà la stessa autorevolezza? Non lo so, e non parlo di quello che non so". D'accordo con Salvini, invece, è il segretario del Partito Democratico: "Anche se noi trovassimo l'accordo su un candidato con un largo consenso, un patto di governo dovrebbe trovare nuova energia – ha spiegato Letta ieri sera a DiMartedì – Siccome la legislatura deve andare fino alla scadenza naturale, c'è bisogno di un nuovo patto di governo in qualunque condizione. Quando arriveremo attorno a questo famoso tavolo dovremo pensare al Paese".

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