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Salvini come Trump e Bolsonaro: “Gli italiani vogliono vivere senza distanziamento sociale”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, interviene al Senato sostenendo che l’emergenza Coronavirus è finita e che il governo dovrebbe “smetterla di terrorizzare gli italiani e di tenerli chiusi in casa”. Per l’ex ministro dell’Interno “gli italiani vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Per Matteo Salvini il peggio è passato. E l’emergenza Coronavirus, almeno in Italia, può dirsi alle spalle. Tanto che il leader della Lega, intervenendo al Senato dopo le dichiarazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza, chiede al governo di smetterla “di spaventare gli italiani” e di non continuare a “tenerli chiusi in casa”. Ma Salvini lancia un messaggio ancora più chiaro, rivolgendosi sempre all’esecutivo, e ricordando quanto detto più volte da Donald Trump negli Stati Uniti o Bolsonaro in Brasile: “Gli italiani vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale”. Un invito, quindi, a eliminare le restrizioni e i divieti previsti dalle attuali leggi e che verranno rinnovati con un nuovo dpcm atteso nelle prossime ore. ”Viva l’Italia, viva la vita e viva la libertà – prosegue Salvini concludendo il suo intervento -. Il ministro dia retta al Paese, non a qualche pseudo-virologo che pensa ai suoi interessi privati o a qualche ministro che non vuole perdere la poltrona”.

Per Salvini emergenza finita: basta terrorizzare italiani

Salvini ribadisce un messaggio già espresso di recente: “L'emergenza è finita, smettetela di terrorizzare l'Italia e gli italiani, smettetela di criminalizzare l'Italia come se fosse un lazzaretto”. Poi attacca ancora: “Rischiate di fare più morti di fame di quanti non ne abbia fatti il virus. Il solo annuncio della proroga sta causando un danno di decine di miliardi di euro all’economia italiana. Chi paga? Conte? Toninelli?”. Salvini attacca anche sulle scadenze fiscali: “Lunedì prossimo, incredibilmente, avete confermato che bisogna pagare le tasse. E chi non ce la fa dal 21 luglio ha una multa. Gli italiani non possono pagare le tasse, concedete loro qualche settimana di tempo”.

Gli attacchi su Autostrade e scuola

Poi il leader leghista prende di mira il governo anche sulla revoca della concessione ad Autostrade e sui Benetton: “Gli unici che stanno facendo un regalo ai Benetton sono coloro che stanno bloccando la Gronda di Genova. Sono al governo. Fate qualcosa”. Non manca, poi, un attacco alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Abbiamo letto ipotesi strampalate, tendoni, plexiglas. Mandiamo i nostri figli sotto i tendoni. Non è qua presente, ma è presente in spirito e le faccio un appello: ministro Azzolina si dimetta, non è in grado di gestire la scuola italiana”.

Salvini contro Inps e Tridico su Cig

Infine, il leader leghista rivolge un attacco anche all’Inps e al suo presidente, Pasquale Tridico, sul tema della cassa integrazione: “Se ad oggi un milione di italiani non hanno visto la cassa integrazione non è possibile dare una sveglia ai signori dell’Inps e al presidente dell’Inps? Il bazooka dei 400 miliardi in banca, ad oggi sono fermi a 51. Il bazooka è un fucile ad acqua scarico. Il decreto sulle banche lo avete scritto coi piedi. Lo potete scrivere per i cittadini e non per le banche?”.

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