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Salario minimo, le opposizioni ci riprovano: la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare

Le opposizioni ci riprovano. Questa volta, per riuscire a ottenere un salario minimo legale anche in Italia, lanciano una raccolta firme per presentare una legge di iniziativa popolare.
A cura di Annalisa Girardi
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Le opposizioni (meno Italia Viva) ci riprovano e lanciano insieme una raccolta firme per presentare una legge di iniziativa popolare sul salario minimo legale in Italia. "Abbiamo deciso di lanciare insieme una legge di iniziativa popolare per riproporre il salario minimo di nuovo in Parlamento. Per rafforzare i contratti collettivi e stabilire che sotto i 9 euro non è lavoro ma sfruttamento", scrivono in una nota i leader di Partito democratico, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione, +Europa e Partito socialista italiano.

"Vediamo se il governo avrà il coraggio di affossare anche una legge firmata da centinaia di migliaia di cittadine e cittadini. Raccoglieremo le firme in tutte le città e anche online per affermare un diritto sancito costituzionalmente ma tradito nel Paese e dal governo Meloni. Facciamo fare un passo avanti all'Italia", prosegue la nota, firmata da Angelo Bonelli (Verdi), Carlo Calenda (Azione), Giuseppe Conte (M5s), Nicola Fratoianni (Si), Riccardo Magi (+Europa), Enzo Maraio (Psi) ed Elly Schlein (Pd).

I leader di opposizione ricordano che in Italia ci sono ancora tre milioni e mezzo di lavoratori poveri, cioè persone che pur avendo un contratto di lavoro guadagnano talmente poco da rimanere al di sotto della soglia di povertà: "La destra con una forzatura ha svuotato la legge sul salario minimo, proposta dalle opposizioni unite, rendendola una delega in bianco al governo, finita poi nel porto delle nebbie. Noi non ci stiamo", aggiungono.

"Insieme agli altri leader dell'opposizione abbiamo deciso di rilanciare la nostra battaglia unitaria. Siccome il governo con una forzatura ha deciso di svuotare la nostra proposta in Parlamento, lanceremo una raccolta firme insieme per una di iniziativa popolare", ha ribadito ieri sera Schlein. Fratoianni invece ha ricordato: "L’avevamo promesso che non sarebbe finita la battaglia delle opposizioni per introdurre un salario minimo in Italia. Ma adesso vogliamo fare un passo in più. Per rispondere a una destra che ha preso in giro gli italiani e ha cancellato la questione salariale, proponiamo una legge di iniziativa popolare".

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