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Rottamazione quater scade a dicembre, fino a quando si può pagare la rata e cosa rischia chi non lo fa

Ultimi giorni per la rottamazione quater. Grazie al periodo di tolleranza previsto dalla legge c’è tempo fino al 9 dicembre per versare l’ultima rata. Chi non lo farà perderà il beneficio e tornerà a pagare i debiti con sanzioni, interessi e aggi. Non solo, chi supera la scadenza rischia di essere escluso dalla futura rottamazione quinquies. Ecco perché.
A cura di Giulia Casula
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Ultimi giorni per pagare la decima rata della rottamazione quater. In realtà il termine formale per chi ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle è già scaduto, lo scorso 30 novembre. L'Agenzia delle Entrate però consente un periodo di tolleranza, previsto dalla legge, di altri cinque giorni (festivi esclusi). Per mettersi in regola con il Fisco quindi, ci sarà tempo fino a martedì prossimo, 9 dicembre. Ma è l'ultima scadenza: chi non lo farà perderà la definizione agevolata. Vediamo come funziona e cosa rischia chi non paga per tempo.

Rottamazione quater, si può pagare fino al 9 dicembre

La rottamazione quater permette a coloro che hanno debiti col fisco di saldarli attraverso il pagamento, in un'unica soluzione oppure a rate, fino a un massimo di 18 e diluite in 5 anni. Si versa solo la somma dovuta, con le spese di notifica, senza interessi e sanzioni. Riguarda le cartelle comprese tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

I contribuenti che devono regolarizzare la loro posizione e ancora non hanno pagato l'ultima rata della rottamazione quater possono rimediare fino al 9 dicembre. La scadenza iniziale è stata prorogata di altri cinque giorni, un periodo di tollera che la legge concede per permettere di saldare i debiti col Fisco. A questi si aggiungono i differimenti previsti in caso di termini coincidenti con giorni festivi (ad esempio, il giorno della scadenza, il 30 novembre, cadeva di domenica). Insomma, uno slittamento che farà guadagnare un altro po' di tempo per effettuare il versamento dell'ultima rata.

Cosa succede se non si paga la rata

Ma cosa succede se supero i termini previsti e non paga la rata? Il rispetto della scadenza è essenziale per il mantenimento della rottamazione. In caso di mancato pagamento è prevista la decadenza dalla definizione agevolata. Chi non versa la rata per tempo, perderà i benefici, ovvero lo sconto su sanzioni, interessi e aggi. Il debito tornerà pieno e le somme dovute saranno richieste per intero.

Ma non solo, rispettare la scadenza potrebbe essere importante anche in vista della futura rottamazione quinquies. Come sappiamo, in manovra è prevista una nuova edizione della definizione agevolata, con 54 rate bimestrali spalmate in nove anni. Dovrebbero rientrare anche i debiti relativi ai tributi locali come Imu, tari, multe stradali, bollo auto. Una sanatoria che potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggiosa per alcuni contribuenti. Per il momento però, chi non è in regola con la rottamazione quater sarà escluso. Anche se la Lega spinge per allargare la platea della quinquies, con un emendamento volto a includere questa categoria di contribuenti, non è detto che passi. In tal caso, se non si sarà regolarizzata la propria posizione per tempo non si potrà accedere in alcun modo alla nuova edizione.

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