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Riforma parrucchieri ed estetisti, cosa cambia e da quando: esame obbligatorio, multe e nuove figure

Il nuovo ddl Ancorotti di Fratelli d’Italia riforma le professioni di estetisti e parrucchieri: esame di abilitazione obbligatorio, riconoscimento di nuove figure come onicotecnico e tecnico ciglia, sanzioni fino a 50mila euro per gli abusivi e introduzione del “diritto di poltrona”. Ecco tutte le novità del ddl in caso di approvazione.
A cura di Francesca Moriero
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Dopo ben venticinque anni, la legge che disciplina le professioni di estetista e parrucchiere viene riscritta. Il senatore di Fratelli d'Italia, Renato Ancorotti, ha infatti presentato un nuovo disegno di legge, di ben 13 articoli, che introduce nuove figure professionali, impone un esame di abilitazione per accedere alla professione e prevede sanzioni molto più severe contro chi lavora in nero o senza requisiti. L'obiettivo dichiarato è quello di adeguare il settore alle evoluzioni del mercato e alle competenze richieste oggi, in un comparto che in Italia conta un numero di lavoratori secondo solo all'edilizia.

Le novità nella riforma dei parrucchieri: quali sono le nuove figure riconosciute

La riforma amplia ufficialmente il ventaglio delle professioni del settore; accanto agli estetisti, con il nuovo disegno di legge, entrano infatti di diritto anche:

  • L'onicotecnico: cioè lo specialista nella cura e ricostruzione delle unghie;
  • Il truccatore e il tecnico di ciglia e sopracciglia: che comprende make-up artist ed esperti di extension, laminazione e colorazione.

Viene inoltre precisato che rientrano tra le prestazioni estetiche anche la dermopigmentazione e il camouflage delle cicatrici, purché svolti per fini esclusivamente estetici o di benessere psicofisico.

Cosa cambia con il nuovo disegno di legge: formazione e abilitazione obbligatoria

Il cambiamento più rilevante riguarda però proprio l'accesso alla professione: non basterà più la sola qualifica, ora per operare servirà un esame di abilitazione, preceduto da un percorso formativo strutturato:

  • Corsi di qualifica da almeno 900 ore;
  • Oppure un anno di esperienza qualificata a tempo pieno in un'impresa del settore;
  • Accesso possibile anche per chi abbia lavorato tre anni come dipendente, socio, titolare o collaboratore familiare.

Chi possiede tre anni di esperienza potrà inoltre accedere a corsi specialistici per diventare SEO, Specialista in estetica oncologica, figura formata per assistere persone in trattamento o recupero da patologie oncologiche o ematologiche.

Multe fino a 50mila euro contro l'abusivismo

La riforma introduce poi un'ulteriore stretta molto severa, quella contro il lavoro in nero e senza requisiti:

  • Per gli estetisti abusivi: sanzioni da 5.000 a 50mila euro (contro gli attuali 500–2.000);
  • Possibile sospensione dell'attività da 1 a 2 anni;
  • Per i parrucchieri abusivi: multe da 3.000 a 10mila euro (oggi 250–5.000).

In casi gravi, si potrà procedere anche sul piano penale.

Il "diritto di poltrona" e le nuove opportunità

Non ci saranno però solo regole più severe, ma anche vere e proprie aperture al mercato: la riforma a firma Ancorotti introduce infatti anche la possibilità di contratti di affitto di poltrona per i parrucchieri e di affitto di cabine nei centri estetici, purché chi le utilizza possieda i requisiti professionali previsti. Le Regioni dovranno poi anche aggiornare i programmi formativi inserendo materie come cosmetologia, chimica, anatomia e fisiologia dell'apparato locomotore e circolatorio, uso di apparecchi elettromeccanici e marketing.

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