Restitution day, il M5S rimborsa gli italiani con un assegno da 80 milioni di euro

Perché votare No al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre? A spiegare i vari motivi è il Movimento 5 Stelle con un post sul Blog di Beppe Grillo. Le ragioni sono molte, anzi come recita il titolo sarebbero addirittura 80 milioni. Nell'articolo pubblicato sul Blog, in occasione del "Restitution day" – la manifestazione indetta dal M5S per celebrare la restituzione simbolica dei proventi derivanti dal taglio dei costi della politica – il Movimento elenca le azioni portate avanti per tagliare i costi della politica senza necessariamente toccare l'assetto istituzionale del Paese. "Mentre i partiti in questi ultimi vent’anni si intascavano oltre 2,5 miliardi di euro in rimborsi elettorali , più maxi stipendi e privilegi, il MoVimento 5 Stelle dalla sua nascita ad oggi ha rinunciato, restituito e donato oltre 80 milioni di euro. Precisamente: 80.727.585 euro (156,4 miliardi di vecchie lire). Una cifra che aumenta ogni giorno. Il tutto senza stravolgere 47 articoli della Costituzione e senza aspettare nuove leggi (il Pd ha bocciato la proposta taglia-stipendi del M5S che avrebbe generato risparmi di 87 milioni di euro )", spiega il Movimento 5 Stelle.
In tutto, quindi, il M5S nel corso di questi ultimi anni ha risparmiato compessivamente 80 milioni di euro, attraverso la riduzione di stipendi e rimborsi, che ha restituito alla collettività senza bisogno di varare alcuna legga. Il Movimento 5 Stelle ha restituito 42.782.512 euro di rimborsi elettorali per le elezioni politiche ai quali il M5S ha rinunciato sin dall'inizio della legislatura, pur potendo munirsi di requisiti sia formali che sostanziali per beneficiarne. In più, sono stati restituiti altri 4.773.536 euro di rimborsi elettorali relativi alle elezioni regionali dal 2010 al 2014. Ulteriori 3 milioni di euro sono invece i risparmi prodotti dalla rinuncia al finanziamento del Parlamento europeo per la costituzione di "partiti politici e fondazioni europee".
E poi, ancora altri 19.493.075 euro sono stati risparmiati grazie ai tagli di stipendi e rendicontazione diarie dei parlamentari nazionali. "Di questi 17.847.050,33 euro versati nel fondo per il microcredito che ha permesso di finanziare fino a qualche giorno fa 3235 imprese per 7860 posti di lavoro stimati. 1.646.025 euro sono stati versati al Fondo ammortamento per i Titoli di Stato". Ulteriori 8.613.724 euro di risparmi derivanti dal taglio degli stipendi dei consiglieri regionali sono stati destinati a fondi regionali o nazionali per il microcredito o altre iniziative regionali e altri 479.000 euro sono invece frutto dei tagli agli stipendi dei parlamentari europei, che vanno poi a sommarsi a un ulteriore 1.091.744 euro prodotto dalla rinuncia alle indennità di carica di Camera e Senato. Infine, altri 420mila euro raccolti attraverso le donazioni libere per il finanziamento dello Tsunami tour sono stati devoluti in beneficenza e destinati al comune terremotato di Mirandola per la costruzione di una palestra scolastica.
Ecco perché, spiegano i membri del Movimento 5 Stelle, "sono oltre 80 milioni di ragioni per votare No alle bugie del Bomba".