Renzi al Salone del Mobile: “I consumi ripartono. Al Governo? Spero di restarci a lungo”

In visita al Salone del Mobile di Rho, evento internazionale che da molti anni attira centinaia di migliaia di visitatori a Milano, oggi pomeriggio è arrivato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di ritorno dalla missione a Teheran, accompagnato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il presidente del Consiglio è stato accolto dal presidente del Salone e di Federlegnoarredo, Roberto Snaidero
"Un luogo di eccellenza straordinaria, è bene che gli italiani e le italiane lo sappiano", ha dichiarato Renzi al suo arrivo al salone satellite 15, dedicato ai giovani talenti. "Al Governo spero di restarci a lungo io, ma il Salone del Mobile vorrei che fosse un appuntamento fisso per il premier", ha proseguito il presidente del Consiglio, giunto ormai alla sua terza visita dall'inizio del mandato governativo.
"Sui consumi stiamo ripartendo. Il bonus mobili tira 2 miliardi di euro, quasi l'0,1% dl pil. Se ripartono i consumi, l'Italia è in condizione di vedere questo settore tornare a respirare a livello interno. Una filiera che ha 300 mila addetti", concludendo il proprio intervento. Sono infatti attesi , stando alle proiezioni, circa 300mila presenze in Fiera, per un totale di oltre 2.300 gli espositori provenienti da tutto il mondo e un indotto stimato in circa 40 milioni di euro in una settimana, contando anche tutti gli eventi programmati per il Fuori Salone. A Milano il 98% delle camere d'albergo risulta prenotato per l'evento, per esempio.
"Ho ricevuto un emendamento da Roberto Snaidero, perché le leggi si fanno anche così, gli emendamenti si approvano così. Snaidero ha chiesto più volte che potesse essere aumentato il plafond del bonus per le giovani coppie che acquistano arredamento e grazie ai suggerimenti e alla pressione del tutto legittima e democratica delle associazioni di categoria, il Parlamento nella sua autonomia e libertà lo ha portato a 16mila euro per valorizzare la qualità italiana», ha sottolineato Renzi. Il riferimento allo scandalo Tempa Rossa e al presunto conflitto di interessi che ha investito il Governo e il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi è chiaro.
Stando ai dati diffusi da Federlegnoarredo, il sistema delle imprese italiane del settore design e arredamento ha chiuso il 2015 con un fatturato pari a 24,924 miliardi di euro (+3,4% su anno precedente), in crescita per la prima volta dopo 7 anni di perdite.