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Regionali, Zingaretti: “O si organizza un campo alternativo unito o si regala l’Italia a Salvini”

Dopo il patto per il voto in Umbria, il segretario dem Nicola Zingaretti rilancia l’idea di un’alleanza con il M5s per le prossime regionali: “Ieri il centrodestra si è riproposto unito. Tutte le Regioni si eleggono con sistema maggioritario. O si organizza un campo alternativo o regaliamo l’Italia a Salvini”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Il Pd combatte per ridare una speranza all'Italia. Ieri il centrodestra si è riproposto unito. Tutte le Regioni si eleggono con sistema maggioritario. O si organizza un campo alternativo o regaliamo l'Italia a Salvini". Lo ha scritto su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Abbiamo deciso insieme meno tasse per chi lavora, più investimenti soprattutto per opere green, più giustizia sociale – ha scritto ancora nel suo post, tornando a sottolineare i risultati ottenuti in manovra – con l'abolizione dei ticket, poi industria 4.0, piano casa, asili nido gratuiti. Partiamo da qui ma ora più uniti, perché ricordo a tutti che l'avversario è la destra".

"Il patto con il Movimento 5 stelle regge? Mi sembra di sì", ha detto Zingaretti arrivando a Norcia per partecipare a un confronto pubblico con i cittadini terremotati, in vista della prossima tornata elettorale in Umbria del prossimo 27 ottobre, per sostenere la corsa di Vincenzo Bianconi, candidato del patto civico alla presidenza.

"Per me gli avversari stanno a destra, non certo in questo campo di forze. Affrontiamo i problemi senza personalismi, perché in gioco c'è il futuro della democrazia italiana", ha detto ancora, commentando con i giornalisti le dichiarazioni del premier Conte, che ieri ha avvisato sia il M5s sia Italia viva, dicendo che "chi non fa squadra è fuori dal governo". Le tensioni si sono registrate su alcuni punti della manovra, che Di Maio e Renzi vorrebbero ora modificare, e per la quale è stato convocato un vertice di maggioranza per domani mattina, prima del Consiglio dei ministri. 

Mentre alle dichiarazioni di Maria Elena Boschi di Italia viva, secondo cui "Il Pd è il partito delle tasse", Zingaretti non ha risposto: il segretario dei dm si è limitato a dire che "le hanno già risposto anche dentro la Leopolda".

Mentre Zingaretti pensa a un'alleanza con il M5s per battere la destra anche alle prossime regionali, dalla Leopolda è arrivato un fermo no di Renzi: "Non faremo un'alleanza strutturale con il M5s, è un mondo diverso. Il Pd ha scelto un'altra strada. A giugno faremo un nuovo Big Bag dedicato agli amministratori locali e ne porteremo a centinaia ad aderire a Iv".

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