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Quanto aumenta l’Assegno Unico nel 2024 e quando fare domanda con i nuovi requisiti Isee

Nel 2024 l’importo massimo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico sarà di 199,40 euro per figlio minorenne. L’importo minimo salirà a 57,20 euro. A gennaio però saranno erogati gli importi del 2023, e la differenza sarà poi recuperata con un conguaglio. Chi non vuole ricevere automaticamente il minimo deve presentare la Dsu per l’Isee aggiornata entro marzo.
A cura di Luca Pons
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Per l'Assegno unico e universale (Auu) nel 2024 i pagamenti partiranno il 17 gennaio, anche se gli importi saranno ancora quelli del 2023. Dai mesi successivi però le somme erogate aumenteranno. Chi lo vuole ottenere la misura di sostegno per i figli a carico fino a 21 anni di età (o senza limiti di età per i figli con disabilità) deve presentare domanda, ma solo se non l'ha mai fatto prima. Per chi l'ha già richiesto l'anno scorso o quelli precedenti, infatti, non c'è bisogno di fare richiesta di rinnovo. Al massimo sarà necessario aggiornare la domanda già presentata inserendo eventuali variazioni, come la nascita di un nuovo figlio.

Per tutti è necessario presentare una Dsu (Dichiarazione unica sostitutiva) aggiornata per l'Isee. In caso contrario, a partire da marzo si riceverà l'importo minimo, cioè 57,20 euro per figlio minorenne. Anche quest'anno si aggiornano i requisiti Isee e gli importi, aggiustati in base all'inflazione. Così, l'importo massimo sfiorerà i 200 euro al mese.

Quando presentare la domanda per l'Assegno unico 2024 e come

Non serve presentare una nuova domanda, se quella degli scorsi anni è già stata accettata. Anche chi ha già fatto domanda di Assegno unico in passato, però, deve presentare una Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu) aggiornata. Altrimenti riceverà solo l'importo minimo, a partire dalla mensilità di marzo 2024.

Per chi invece non ha mai fatto domanda, è possibile presentarla dalla propria area personale sul sito dell'Inps, oppure rivolgendosi a un patronato. Sarà necessario avere un documento d'identità di chi fa la richiesta, i codici fiscali dei figli a carico e dell'altro genitore, l'Iban del richiedente e anche l'Isee aggiornato. La domanda potrà essere presentata dal 1° marzo al 30 giugno. Se presentata entro giugno, l'assegno sarà comunque valido a partire da marzo, e le mensilità arretrate saranno recuperate. Dopo giugno, invece, l'erogazione partirà dal mese successivo alla domanda.

Entro quando aggiornare la Dsu per l'Isee 2024

Perché il proprio Assegno abbia l'importo giusto in base al proprio Isee, bisogna presentare la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata. L'Isee scade il 31 dicembre di ogni anno, quindi è già possibile aggiornare il proprio Isee 2024 con una nuova Dsu. C'è tempo per farlo fino al 30 giugno 2024, ma da marzo in poi chi non l'ha ancora fatto riceverà l'importo minimo dell'Assegno unico. Se se presenta la Dsu dopo marzo ma entro la fine di giugno, gli arretrati delle mensilità precedenti saranno recuperati con un conguaglio.

Per chi non è dotato di Isee e Dsu, è possibile rivolgersi a un Caf. Oppure si può utilizzare il servizio online messo a disposizione dall'Inps, il Portale unico Isee. Qui, accedendo con Spid o con un'altra identità digitale, si possono inserire le informazioni necessarie con una procedura agevolata.

Quanto vale l'Assegno unico e quando partono gli aumenti

Quest'anno, il livello minimo di Isee per il calcolo dell'Assegno unico salirà a 17.090,61 euro. Al di sotto di questa soglia si riceverà l'importo massimo, ovvero 199,40 euro al mese per figlio minorenne. Il tetto Isee più alto, invece, è fissato a 45.574,96 euro. Può fare domanda per l'Auu anche chi ha un Isee superiore a questo, o chi non ha un Isee aggiornato, ma riceverà automaticamente l'importo minimo: 57,20 euro per figlio, ribassato a 28,50 euro per i figli maggiorenni fino a 20 anni.

In più, come ogni anno, ci saranno maggiorazioni: per le famiglie numerose con più di due figli, per le madri under 21, per le famiglie con quattro o più figli in cui entrambi i genitori lavorano, per i figli con disabilità. E ancora, per i figli che hanno meno di un anno e anche per i figli da 1 a 3 anni di età, ma in quest'ultimo caso la maggiorazione scatta solo se nella famiglia ci sono tre o più figli e l'Isee è al di sotto della soglia minima.

I nuovi importi sono aumentati a causa dell'inflazione dello scorso anno, stimata al 5,4%. Tuttavia, l'aumento non verrà erogato nella mensilità di gennaio. L'Inps ha specificato che a gennaio 2024 saranno ancora in vigore gli importi del 2023, e poi la differenza sarà recuperata con un conguaglio nelle mensilità successive.

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