“Quando rimpatriamo quelle bestie straniere?”. E Toti risponde: “Quando saremo al governo”

Lunedì 29 maggio il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, eletto due anni fa in quota Forza Italia, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post dedicato alla movida genovese, criticando il modello economico improntato dalla sinistra: "Nel centro storico di Genova sono tollerati tutti i comportamenti illeciti tranne quello di tenere aperti i bar dopo una certa ora la notte. Nei vicoli c’è un atteggiamento punitivo solo nei confronti dei commercianti che sono gli unici a pagare le tasse, insieme agli abitanti. Un esempio del “mondo alla rovescia” costruito dalla sinistra in questi trent’anni di governo della città: chi fa cose illegali viene premiato, chi cerca di coltivare un’attività commerciale viene punito, il mondo alla rovescia", scriveva il governatore ligure sulla sua pagina Fb. Poco sotto, un utente, ringraziando il governatore Toti per il suo lavoro, chiede al presidente della Regione Liguria: "Ma quando le rimpatriamo quelle bestie straniere?". Senza colpo ferire e senza far caso all'appellativo "bestie" utilizzato dall'elettore, Toti replica prontamente: "Appena andiamo al governo. Purtroppo la Regione non può far nulla in questo campo. Dipende dal ministero degli Interni a Roma". Tempo poche ore e su Facebook si scatena un'accesa polemica e molti utenti accusano il governatore ligure di dare man forte ai razzisti.
La polemica rinfocola e dopo qualche ora il governatore ligure, nel tentativo di uscire dal fuoco di fila alla quale è stato sottoposto, pubblica un ulteriore post sulla sua pagina Facebook spiegando: "La volontà di fare polemica ad ogni costo annebbia la lucidità di qualcuno. Io non ho MAI usato espressioni come bestie riferite in generale agli stranieri, né l'ho fatto in questo caso. Nel rispondere mi sono riferito a persone responsabili di reati particolarmente gravi. Il senso era chiarire che, in ogni caso, le competenze in materia sono governative non regionali. Diffido chiunque dall'utilizzare mezzucci di questo genere per cercare di nascondere il fallimento della politica di sinistra a Genova degli ultimi decenni. Ci dicano piuttosto cosa intendono fare verso gli stranieri responsabili di reati gravi. Visto che nonostante vane chiacchiere due governi a guida Pd ancora nulla hanno fatto in materia".