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Qatargate News -Inchiesta Qatar-Parlamento Europeo

Qatargate, arrestato l’europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino: andrà in carcere

La procura belga ha incaricato la Guardia di Finanza di arrestare l’europarlamentare del Partito Democratico, Andrea Cozzolino. È sospettato di un coinvolgimento nell’inchiesta Qatargate.
A cura di Tommaso Coluzzi
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AGGIORNAMENTO:

È stato emesso un mandato di arresto europeo nei confronti dell'europarlamentare del Partito Democratico Andrea Cozzolino. L'eurodeputato sarà portato nel carcere di Poggioreale a Napoli. I reati che gli vengono contestati sono corruzione, riciclaggio e aver preso parte ad un’organizzazione criminale.

Il deputato europeo è sospettato di essere coinvolto nello scandalo Qatargate, l'inchiesta sulla corruzione che da settimane sta facendo tremare Bruxelles. Oggi è arrivata prima la notizia che la polizia federale belga ha perquisito la sua residenza nel quartiere Ixelles della capitale del Belgio, ma Cozzolino non era presente. Poi, appreso che nei giorni scorsi l'eurodeputato si trovava nella sua casa di Napoli, il magistrato belga Michael Claise – che si occupa del caso – ha provveduto a firmare il mandato d'arresto europeo.

Perciò la Guardia di Finanza di Napoli, su delega della procura federale belga, è stata incaricata di notificare a Cozzolino il mandato di arresto europeo. I finanzieri, però, non hanno trovato l'europarlamentare neanche nella sua casa in Campania. Secondo quanto spiegato dal suo avvocato, infatti, Cozzolino si trovava in clinica per motivi di salute. La misura cautelare è stata eseguita poco dopo proprio nella struttura Santa Maria la Bruna.

Questa mattina l'Ansa aveva anticipato come anche l'ufficio dell'eurodeputato dem fosse sotto sequestro, insieme a quello di Marc Tarabella, anche lui arrestato nella giornata di oggi in Belgio. Secondo i magistrati belga Cozzolino e Tarabella sono entrambi coinvolti in un giro di corruzione organizzata da Antonio Panzeri – che nel frattempo ha deciso di collaborare – e altre figure centrali come l'ex vicepresidente del Parlamento Ue Eva Kaili e il compagno, Francesco Giorgi, assistente di Panzeri.

Lo scorso 2 febbraio al Parlamento europeo era stata revocata l'immunità parlamentare a Cozzolino e Tarabella, che finora – nonostante nominati più volte durante l'inchiesta – non erano ancora stati arrestati.

Il Partito Democratico si costituisce parte civile

Il Pd, ormai ex partito di Cozzolino – dal quale l'europarlamentare è stato sospeso nelle scorse settimane – ha deciso di costituirsi parte civile. Dal Nazareno fanno sapere:

Sul cosiddetto Qatargate il Partito Democratico ha assunto, sin dal principio, una posizione netta e rigorosa. Nello specifico, nei confronti dell'europarlamentare Andrea Cozzolino, il giorno stesso in cui è affiorato per la prima volta il suo presunto coinvolgimento diretto nella vicenda, i vertici del Partito hanno convocato la Commissione Nazionale di Garanzia che a sua volta ha deliberato la sospensione di Cozzolino medesimo, applicando con inflessibilità le regole di tipo cautelativo previste dallo Statuto. Lo ribadiamo: il Pd esige onore, disciplina e rettitudine da chi lo rappresenta nelle Assemblee elettive e in ogni ruolo di responsabilità pubblica. Abbiamo proposto in maniera chiara la necessità di agire in modo più stringente per prevenire fenomeni corruttivi da parte dei Paesi terzi, a partire dall'autoregolamentazione nella nostra delegazione europea e di regolare in modo rigoroso il rapporto con i portatori di interesse. Esprimiamo, ancora una volta, fiducia nella giustizia e nell'operato delle autorità inquirenti e per questo abbiamo deciso di costituirci parte civile nel processo, reputandoci a tutti gli effetti parte lesa.

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