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Puglia, Schlein avverte Emiliano: “Non basta sostituire chi è uscito dalla giunta”

La segretaria del Pd Elly Schlein avvisa il governatore della Puglia Michele Emiliano, dopo le inchieste giudiziarie su corruzione e voto di scambio in Puglia: “Mi aspetto che proceda dunque a un netto cambio di fase che non può tradursi in una mera sostituzione di chi è uscito”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La segretari del Pd Elly Schlein ribadisce l'importanza di un cambio di fase in Puglia, dopo l'arresto per corruzione di Alfonso Pisicchio, assessore di Emiliano nella scorso mandato, e dopo l'inchiesta sul voto di scambio che ha coinvolto Anita Maurodinoia, che si è poi dimessa, casi che hanno portato il M5s allo strappo, con l'uscita dalla giunta annunciata ieri dal presidente Conte.

La leader dem sconfessa il governatore Emiliano, che oggi ha precisato che non intende azzerare la giunta: "Ho chiesto al Presidente Emiliano di dare seguito a quello che ho detto venerdì scorso a Bari: tenere lontani trasformisti, transfughi dal centrodestra e persone sul cui rigore morale vi sia la minima ombra".

"Nel Pd che stiamo ricostruendo gli interessi sbagliati e le modalità opache devono trovare porte chiuse e sigillate – ha aggiunto Schlein – Mi aspetto che proceda dunque a un netto cambio di fase che non può tradursi in una mera sostituzione di chi è uscito, ma solo in un concreto rinnovamento degli assetti di governo regionale che sancisca un nuovo inizio, su basi diverse. Su questa linea confido che il Presidente Emiliano operi in tempi brevi e con risultati tangibili". 

Nel pomeriggio anche il presidente del Pd Stefano Bonaccini si era rivolto al governatore della Puglia, chiedendogli una maggiore collaborazione: "Emiliano è una persona per bene. Ma è evidente che di fronte a certi fatti, serve una ripartenza con delle novità che andrebbero condivise con Schlein e Conte. Serve un fatto nuovo per ripartire e per dare ordine alla conclusione della legislatura" aveva detto a Tagadà su La7.

Oggi il governatore della Puglia, Michele Emiliano, in una intervista all'Huffpost, ha detto: "Non azzeriamo. Dobbiamo solo completare i buchi. Completare la giunta e continuare a lavorare con grande serenità. Mi mancano due assessori", cioè Anita Maurodinoia, che si è appunto dimessa a seguito dell'indagine per voto di scambio, e Rosa Barone, del M5s, che ha lasciato dopo la decisione del Movimento di uscire dalla giunta.

L'assessore alla legalità proposto dal M5s? "Lo vedremo – ha risposto Emiliano – L'assessore alla legalità è un simbolo. Ma noi abbiamo sempre pensato che l'intera giunta sia una giunta alla legalità. E ancora lo pensiamo. Perché la giunta in carica non è toccata in alcun modo dalle indagini in corso. Questo deve essere chiaro". In ogni caso, "io mi auguro che" i Cinque stelle "rientrino" in giunta "però è chiaro che in un momento del genere il Pd avrebbe voluto che il M5s che era parte della maggioranza avesse tenuto un comportamento diverso". Emliano ha però escluso che il Pd pugliese venga commissariato: "Il partito è sano ed è assolutamente capace di gestire la situazione che è difficilissima". Infine, parlando del rapporto con la segretaria Pd Elly Schlein: "Con Schlein sono in permanente contatto. Le sono grato perché ci sta mettendo la faccia e sta sostenendo l'amministrazione. Ovviamente è molto amareggiata dal fatto che il M5s abbia scelto di uscire". 

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