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Prescrizione, Conte alla maggioranza: “Tanti dossier aperti, non c’è tempo da perdere. Basta litigi”

Conte, dopo lo strappo annunciato da Italia viva sulla prescrizione, si rivolge alle forze della maggioranza, invitandole a sospendere gli scontri: “Il dialogo, il confronto, l’ascolto sono sempre state parole chiave nello svolgimento del mio ruolo da Presidente del Consiglio. Ma arriva il momento delle decisioni. Gli italiani si aspettano risposte e concretezza, non litigi e rinvii”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il governo è in bilico e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte tenta di tenere la barra dritta, pur in questa situazione incerta. Matteo Renzi ha dato ieri sera la mazzata definitiva agli equilibri all'interno della maggioranza, annunciando il no di Italia viva all'accordo raggiunto dalle altre forze della maggioranza sulla riforma della prescrizione, la cosiddetta riforma Bonafede, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio.

In un lungo post su Facebook il premier fa appello alle forze della maggioranza, invitandole a sospendere gli scontri: "Il dialogo, il confronto, l’ascolto sono sempre state parole chiave nello svolgimento del mio ruolo da Presidente del Consiglio. Ma arriva il momento delle decisioni. Gli italiani si aspettano risposte e concretezza, non litigi e rinvii".

"Non chiedetemi se sono garantista o se sono giustizialista – inizia così il suo intervento – Queste contrapposizioni manichee vanno bene per i titoli dei giornali. Già come avvocato e come professore di diritto, queste visioni semplificatrici affidate alle ideologie degli ‘ismi' non mi sono mai piaciute. Anche adesso che sono Presidente del Consiglio continuo a pensarla allo stesso modo. Ai cittadini non interessano le formule astratte, gli schieramenti pregiudiziali. Ai cittadini interessa che il ‘sistema giustizia' offra un servizio efficiente, adeguato, giusto".

"Stiamo lavorando per accelerarne i tempi. Lo abbiamo già fatto presentando in Parlamento un disegno riformatore della giustizia civile. E anche sulla giustizia penale siamo – ha scritto Conte – impegnati in un complessivo disegno riformatore. Questo è sempre stato e continuerà a essere il mio obiettivo, ribadito ieri sera al vertice con le forze di maggioranza. Un obiettivo che rilancerò anche nell'ambito dei tavoli di lavoro per l'Agenda 2023 che partiranno la prossima settimana".

Quindi elenca i vari dossier su cui l'esecutivo è impegnato: l'emergenza coronavirus, il rilancio del cantiere dell'ex Ilva di Taranto, la Libia, l'Europa, le politiche sul lavoro e sul welfare, gli interventi per la crescita e per abbassare le tasse alle famiglie, la semplificazione burocratica, la sicurezza, la scuola, la ricerca. Per questo invita tutte le forze politiche al dialogo, per dare  "risposte e concretezza" ai cittadini.

Basta "litigi e rinvii", chiede Conte. E aggiunge: "Tanto sui temi appena citati, quanto sul tema della prescrizione sul quale, seppur non ho mai ritenuto questo specifico profilo di disciplina tale da oscurare il complessivo disegno riformatore della giustizia, mi sono ugualmente speso per trovare un punto di mediazione sempre più avanzato. Un punto di equilibrio che contempli da una parte l'esigenza di evitare una denegata giustizia e, dall'altra, di garantire la ragionevole durata dei processi. Confido che tutte le forze di maggioranza riescano a condividere la medesima ragionevole posizione". 

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