video suggerito
video suggerito

Precompilata 2025, come ottenere fino a 80 euro di sconto Irpef per le cure del proprio animale domestico

Dal 15 maggio si potrà modificare il 730 precompilato e detrarre fino a 80 euro per le spese veterinarie sostenute nel 2024. Il beneficio spetta solo con pagamenti tracciabili e fino a un limite di 550 euro: ecco come funziona la detrazione per chi vive con cani e gatti.
A cura di Francesca Moriero
8 CONDIVISIONI
Immagine

Secondo le ultime stime Ipsos, oltre 30 milioni di italiani convivono con un animale domestico, ma non tutti sanno che le spese veterinarie sostenute per la salute di cani, gatti e altri animali legalmente detenuti a scopo di compagnia, possono dare diritto a una detrazione Irpef nella dichiarazione dei redditi. Con il modello 730 precompilato 2025, riferito all'anno d'imposta 2024, è infatti possibile recuperare una parte delle spese affrontate per visite, farmaci e cure veterinarie, fino a un massimo di circa 80 euro. Il beneficio è subordinato al rispetto di alcune condizioni: c'è infatti una soglia minima da superare, un tetto massimo da non oltrepassare e soprattutto è obbligatorio aver effettuato il pagamento con strumenti tracciabili. Ecco tutto quello che bisogna sapere per ottenere lo sconto fiscale, dove trovare le spese già inserite nella precompilata e come modificarla.

Quando e come accedere alla precompilata

La dichiarazione dei redditi precompilata 2025 è già disponibile online dal 30 aprile scorso sul sito dell'Agenzia delle Entrate, ma può essere modificata e inviata solo a partire dal prossimo 15 maggio. L'accesso avviene tramite SPID, Carta d'identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS), all'interno dell'area personale e la compilazione può essere fatta in autonomia oppure delegata a un familiare, a un intermediario o a una persona di fiducia. La delega, invece, può essere conferita direttamente online, via PEC o in un qualsiasi ufficio territoriale dell'Agenzia. È importante poi ricordare che il termine per l'invio del modello 730 è il 30 settembre, mentre per chi utilizza il modello Redditi l'ultima data utile è il 31 ottobre.

Dove si trovano le spese veterinarie nel 730

Nel 730 precompilato, le spese veterinarie sono riportate nella Sezione I, righi da E8 a E10, sotto la voce "Altre spese"; chi compila il modello Redditi invece troverà le stesse voci nei righi da RP8 a RP13. I dati sono inseriti automaticamente grazie alle informazioni trasmesse al Fisco da veterinari, cliniche veterinarie e farmacie. È bene ricordare che è sempre consigliabile però controllare la correttezza degli importi caricati, perché eventuali errori possono compromettere il diritto alla detrazione o renderla parziale.

Quanto si può detrarre: calcoli e limiti

La detrazione Irpef per le spese veterinarie è pari al 19% dell’importo speso, ma si applica solo sulla parte che eccede la franchigia di 129,11 euro, fino a un tetto massimo detraibile di 550 euro: in sostanza, si può detrarre il 19% di 421 euro al massimo, che equivale a circa 80 euro di sconto Irpef. Facciamo un esempio: se si sono spesi 400 euro per le cure veterinarie nel 2024, la parte eccedente i 129,11 euro è pari a 270,89 euro; su questo importo si calcola il 19% di detrazione, che equivale a circa 51 euro. È importante sapere che avere più animali non consente di moltiplicare la soglia: il limite massimo resta unico per contribuente, a prescindere dal numero di cani, gatti o altri animali detenuti.

Chi ha diritto alla detrazione: attenzione al reddito

Lo sconto per le spese veterinarie spetta per intero solo ai contribuenti con reddito complessivo fino a 120mila euro annui.Chi supera questa soglia vede ridursi progressivamente il beneficio, fino ad arrivare a zero al raggiungimento dei 240mila euro di reddito. È quindi fondamentale considerare la propria fascia reddituale, perché può impattare in modo significativo sull’importo effettivamente detraibile.

Quali spese veterinarie si possono detrarre

La detrazione del 19% si applica a una serie precisa di costi legati alla salute degli animali da compagnia. Sono incluse:

  • le visite veterinarie;
  • gli interventi chirurgici o ambulatoriali;
  • le analisi di laboratorio;
  • l'acquisto di farmaci, anche quelli senza obbligo di ricetta.

Sono invece escluse dalla detrazione:

  • le spese per l'acquisto di mangimi speciali, anche se prescritti;
  • gli accessori, le toelettature o qualunque spesa non connessa alla salute dell'animale.

È importante sottolineare che non è necessario essere il proprietario anagrafico dell'animale per poter portare in detrazione le spese, purché si dimostri di averle sostenute e pagate.

Pagamenti tracciabili obbligatori

Un altro requisito fondamentale per ottenere la detrazione è aver pagato con strumenti tracciabili, come carte di credito o di debito, bonifici bancari o postali e assegni. I pagamenti in contanti non danno diritto ad alcuna detrazione, è quindi essenziale conservare le ricevute o le fatture che attestino modalità e data del pagamento. In caso di controllo, la mancanza di una prova tracciabile può far perdere il beneficio fiscale.

Tagli alle detrazioni per redditi sopra i 50mila euro

Per l'anno di imposta 2024, è prevista una riduzione forfettaria di 260 euro sulle detrazioni spettanti ai contribuenti con redditi superiori a 50mila euro. La misura riguarda tutte le detrazioni, da quelle per le spese scolastiche a quelle per i mutui, con l'unica eccezione delle spese sanitarie. Anche le detrazioni per le cure veterinarie rientrano quindi in questo taglio, che può ridurre o azzerare lo sconto effettivo per chi si colloca nella fascia di reddito medio-alta.

I numeri della precompilata: tra animali e sanità

Nel 2025, l'Agenzia delle Entrate ha caricato oltre 1,3 miliardi di informazioni all'interno delle dichiarazioni precompilate. La maggior parte riguarda le spese sanitarie, ma crescono anche quelle relative agli animali domestici, grazie all'invio diretto dei dati da parte di veterinari, cliniche e farmacie. Controllare e, se necessario, correggere gli importi resta quindi un passaggio cruciale per non perdere il diritto a detrazioni importanti, anche se di valore contenuto come quella per gli amici a quattro zampe.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views